Il Tar Lombardia ha sospeso la diffida del Comune di Milano con la quale era stata vietata l’apertura di una sala giochi in viale Corsica. La motivazione addotta dal Municipio per la chiusura richiamava la questione della distanza minima non rispettata (a meno di 500 metri da luoghi sensibili non si possono concedere nuove aperture di sale da gioco, recita il regolamento). Secondo i giudici amministrativi, tuttavia, il divieto non poteva essere applicato visto che il nuovo indirizzo sarà solo una sala per la raccolta di scommesse e non installerà slot all’interno. Il Comune, quindi, non aveva l’autorizzazione di bloccarlo perché “l’interpretazione adottata risulta ingiustificatamente estensiva” rispetto alla norma regionale, come riferisce l’ordinanza emessa. im/AGIMEG