Banche a controllo pubblico in campo per garantire il credito al mondo del gioco. Da tempo gli operatori del settore denunciano le difficoltà e i rifiuti nel ricevere finanziamenti e garanzie fideiussorie, necessarie in base alle concessioni per la gestione dei giochi. Un ulteriore ostacolo già gravato – si legge su MF – da mesi di chiusure per contenere l’emergenza sanitaria, che potrebbe cessare il prossimo 2 giugno, come affermato dal sottosegretario al Mef con delega ai giochi, Claudio Durigon, all’agenzia specializzata Agimeg. Per risolvere lo stallo sul credito alle attività connesse a giochi e scommesse – si legge ancora su Milano Finanza – allo studio l’ipotesi di definire “protocolli di intesa con società a capitale pubblico, che operano nel mondo creditizio e assicurativo, in modo da tracciare percorsi preferenziali per gli operatori di gioco in possesso di tutti i requisiti di solvibilità accessori”. A chiarirlo rispondendo ad un’interrogazione del senatore M5S Mario Turco è stata la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, ricordando che per superare le difficoltà è stato anche avviato un confronto con Bankitalia e Abi. lp/AGIMEG