Milan, Conceicao sempre più vicino all’esonero secondo i bookmakers: quote in picchiata

La stagione del Milan sta rapidamente scivolando verso un baratro che nessuno avrebbe immaginato. L’arrivo di Sergio Conceicao, accolto come una ventata di freschezza dopo l’addio di Fonseca, sembra non aver portato i frutti sperati. L’eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord ha lasciato ferite profonde, mentre le recenti sconfitte contro Torino, Bologna e Lazio hanno ulteriormente aggravato una situazione già critica in campionato. Ora il tecnico portoghese è sotto osservazione, con le probabilità di un esonero che si riflettono anche nelle quote dei bookmaker.

Le quote sull’esonero di Conceicao: numeri che parlano chiaro

Secondo le ultime analisi, le possibilità che Conceicao venga sollevato dall’incarico entro la fine della stagione sono drasticamente aumentate. Le quote sono precipitosamente crollate da 2,25 a 1,85, segno evidente che la fiducia nei confronti del tecnico lusitano sia ai minimi storici. La sconfitta contro i biancocelesti, arrivata nei minuti finali grazie a un rigore trasformato da Pedro, ha rappresentato la terza debacle consecutiva in Serie A e ha spinto ulteriormente il Milan fuori dalla zona europea. Anche il quarto posto, obiettivo minimo per mantenere viva la speranza di partecipare alla prossima Champions League, sembra ormai un miraggio: secondo i bookmakers, un posto tra le prima 4 della Serie A si gioca a 15.00, rispetto alla quota di 4,50 di appena due settimane fa.

La soluzione interna per salvare la stagione

In caso di esonero di Conceicao, il nome più accreditato per prendere temporaneamente le redini della squadra è quello di Mauro Tassotti, figura storica del club rossonero e attualmente nello staff tecnico del Milan Futuro. Allenatore del Milan nella stagione 2000-2001 e già traghettatore nel 2014, Tassotti potrebbe essere chiamato a risollevare una squadra smarrita e priva di identità.

Ultima chiamata per Conceicao

Dopo 27 giornate, il Milan ha raccolto appena 41 punti. Solamente una volta negli ultimi dieci anni i rossoneri avevano fatto peggio: nel 2019, l’anno di Giampaolo, poi sostituito da Pioli. Il prossimo match contro il Lecce appare dunque come l’ultima spiaggia per Sergio Conceicao: una vittoria potrebbe regalargli un po’ di ossigeno e rimandare ogni decisione sul suo futuro; una sconfitta, invece, segnerebbe quasi certamente la fine della sua avventura in rossonero. Ironia della sorte vuole che il prossimo avversario del Milan sia proprio Marco Giampaolo.

Milan davanti a un bivio

Con undici partite ancora da giocare in campionato e una semifinale di Coppa Italia contro l’Inter all’orizzonte, il Milan si trova davanti a un bivio cruciale. Continuare con Conceicao significherebbe dare fiducia a un progetto che finora non ha dato i risultati sperati; cambiare guida tecnica potrebbe invece rappresentare una scossa necessaria per tentare una difficile rimonta verso le posizioni europee. Le prossime ore saranno decisive per capire quale direzione prenderà la società. Una cosa è certa: il tempo stringe e il Diavolo non può permettersi altri passi falsi. ng/AGIMEG