MGA: “Sentenze di tribunali stranieri su operatori di gioco non saranno riconosciute a Malta a condizione che non siano in conflitto con il quadro normativo maltese”

“Il Parlamento di Malta ha approvato le modifiche al Gaming Act attraverso il disegno di legge 55, che sancisce l’attuale politica pubblica del paese che protegge lo status della licenza di gioco maltese da contestazioni infondate”.

“Fin dall’istituzione del settore, la licenza maltese è stata concepita come una licenza per la fornitura di giochi. Ciò consente ai licenziatari di operare oltre i confini di Malta, a condizione che esista un motivo legale giustificabile per fornire i propri servizi ai clienti in tale giurisdizione, e sempre in conformità con il solido quadro giuridico stabilito dalla legge maltese e dalle loro condizioni di licenza”. E’ quanto si legge in una nota ufficiale della Malta Gaming Authority.

Ciò garantisce che i consumatori siano all’interno di un mercato regolamentato, che è soggetto a severi obblighi legali volti a proteggere i giocatori e che è supervisionato da un’autorità di regolamentazione competente che ha il potere di intraprendere azioni di contrasto rapide in caso di non conformità da parte del licenziatario.

L’ambito delle modifiche introdotte – precisa la MGA – non preclude eventuali azioni contro un licenziatario. Le disposizioni sanzionatorie saranno applicabili solo quando l’azione – intrapresa da un operatore contro un giocatore, o da un giocatore contro un operatore – è in conflitto o pregiudica la legalità del quadro normativo maltese.

Dunque, le sentenze contro licenziatari di gioco da parte di tribunali stranieri non saranno riconosciute ed eseguite a Malta, qualora non intacchino il quadro normativo nazionale”, conclude la MGA. ac/AGIMEG