MEF, entrate tributarie e contributive: nel primo quadrimestre del 2023, da lotterie e altre attività di gioco 2.477 milioni di euro

Le entrate tributarie e contributive nel primo quadrimestre del 2023 mostrano nel complesso una crescita di 9.400 milioni di euro (+4,0 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+5.095 milioni di euro, +3,4 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+4.305 milioni di euro, +5,2 per cento).

Le entrate tributarie nel periodo gennaio-aprile aumentano di 5.095 milioni di euro (+3,4 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2022.  Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato cresce di 4.809 milioni di euro (+3,3 per cento). In flessione il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo (-622 milioni di euro, -15,0 per cento).  La crescita risulta significativa anche per le entrate degli enti territoriali (+1.107 milioni di euro, +12,2 per cento). Le poste correttive – che riducono le entrate del bilancio dello Stato – sono in aumento di 199 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 (2,3 per cento).

Nel primo quadrimestre del 2023 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 150.907 milioni di euro (+4.809 milioni di euro, +3,3 per cento). Le entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 81.124 milioni di euro (+2.462 milioni di euro, +3,1 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 69.783 milioni di euro (+2.347 milioni di euro, +3,5 per cento).

Tra le entrate derivanti dalle imposte dirette, il gettito IRPEF si è attestato a 72.427 milioni di euro (+5.026 milioni di euro, +7,5 per cento) principalmente per effetto dell’aumento del gettito delle ritenute IRPEF (+4.765 milioni di euro, +7,3 per cento). L’IRES è stata pari a 1.963 milioni di euro (+742 milioni di euro, +60,8 per cento). Positivi sono gli andamenti delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+447 milioni di euro, +42,8 per cento) e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr e sui rendimenti dei fondi di previdenza (+590 milioni di euro). In flessione il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi e sulle ritenute su interessi e altri redditi di capitale (-504 milioni di euro, -20,4 per cento) e dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per il risultato registrato a febbraio sul risparmio gestito causato dai pesanti cali di mercato, concentrati soprattutto nella prima metà del 2022 (-2.018 milioni di euro, -96,0 per cento). In diminuzione anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione per la forte contrazione dei rendimenti registrata nel 2022 (-1.921 milioni di euro, -93,8 per cento). Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 47.792 milioni di euro (+2.385 milioni di euro, +5,3 per cento): 41.266 milioni di euro (+2.549 milioni di euro, +6,6 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 6.526 milioni di euro (-164 milioni di euro, -2,5 per cento) dal prelievo sulle importazioni. In flessione risulta il gettito dell’imposta di bollo (-80 milioni di euro, -3,7 per cento). In crescita il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+230 milioni di euro, +3,5 per cento). Le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 2.477 milioni di euro registrando un aumento pari a 250 milioni di euro (+11,2 per cento). lp/AGIMEG