Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-maggio 2024 mostrano nel complesso una crescita di 21.176 milioni di euro (+6,9 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+19.331 milioni di euro, +9,8 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+1.845 milioni di euro, +1,7 per cento).
Nel primo pentamestre del 2024 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 210.784 milioni di euro (+18.711 milioni di euro, +9,7 per cento). Le entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 113.976 milioni di euro (+13.791 milioni di euro, +13,8 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 96.808 milioni di euro (+4.920 milioni di euro, +5,4 per cento).
Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 67.232 milioni di euro (+3.459 milioni di euro, +5,4 per cento): 59.582 milioni di euro (+3.987 milioni di euro, +7,2 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 7.650 milioni di euro (-528 milioni di euro, -6,5 per cento) dal prelievo sulle importazioni che registra una variazione negativa per la riduzione sia del valore delle importazioni (-10,7 per cento) sia della quantità di merci importate (-8,8 per cento).
Si evidenzia l’incremento del gettito dell’imposta di bollo (+1.699 milioni di euro, +56,3 per cento) che deriva principalmente dai maggiori versamenti, assolti in modalità virtuale, di determinati soggetti (Poste, banche, società di intermediazione finanziaria e mobiliare). La dinamica particolarmente favorevole è collegata all’aumento significativo (+20% alla fine del 2023 rispetto al 2022) del valore dei depositi titoli e vincolati soggetti all’imposta di bollo del 2 per mille.
In aumento il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+378 milioni di euro, +4,3 per cento) a causa del confronto disomogeneo con il mese di gennaio 2023 che inglobava gli effetti di riduzione previsti dal DL n. 176/2022. Le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 2.859 milioni di euro registrando una flessione pari a 166 milioni di euro (-5,5 per cento).
cdn/AGIMEG