Superano 5,90 miliardi di euro gli incassi per entrate del bilancio dello Stato da tasse e imposte su attività di gioco nel periodo gennaio-novembre 2024. E’ quanto si legge nel Conto Riassuntivo del Tesoro del MEF.
Da questi, 4,93 miliardi di euro provengono dal Prelievo erariale dovuto ai sensi del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, sugli apparecchi e congegni di gioco, di cui all’art. 110, comma 6, del regio decreto n. 773 del 1931; 360,6 milioni dai proventi delle attività di giuoco; 438 milioni dalla quota del 40 per cento dell’imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici e 66,9 milioni dal Diritto fisso erariale sui concorsi pronostici.
A questi si aggiungono oltre 541,8 milioni di euro dalla ritenuta del 6% sulle vincite del gioco del lotto; oltre 466,4 milioni dai Proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale; 892.859 euro dal versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi di cui all’articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d. 18 giugno 1931, n. 773; 161 milioni di euro dai proventi derivanti dal gioco del bingo; oltre 365,6 milioni dalla Quota del 35 per cento dell’imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici; oltre 261,1 milioni di euro dalla quota del 25 per cento dell’imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici; 29,7 milioni di euro dall’imposta sugli intrattenimenti; 1.041.211.940 euro dai proventi del Lotto; 1.609.898.152 euro dai proventi derivanti dalla vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea.
Nei pagamenti per spese di bilancio secondo la classificazione economica figurano 702,1 milioni delle poste correttive delle entrate da giochi e lotterie. cdn/AGIMEG