Maxipenali newslot, Corte dei conti: “Decisione della Cassazione sulla questione avanzata da Hbg e Global Starnet arriverà a breve”

Potrebbe arrivare anche nel giro di qualche ora, o di qualche giorno, la sentenza della Cassazione sul regolamento di giurisdizione chiesto nel corso del procedimento sulle maxipenali delle newslot. Lo hanno sostenuto i giudici della sezione d’appello della Corte dei conti – gli stessi che hanno chiesto il regolamento  – nell’udienza sulla richiesta di revocazione delle condanne avanzata da Hbg e Global Starnet, spiegando che i colleghi della Cassazione stanno pubblicando le sentenze su altri regolamenti discussi nello stesso giorno, il 21 novembre scorso. Il collegio della Corte dei conti ha comunque accolto immediatamente la richiesta di rinvio avanzata dalle concessionarie, proprio per attendere la sentenza della Cassazione‎. Le due concessionarie degli apparecchi da intrattenimento circa due anni fa sono infatti state condannate dal giudice contabile (in appello) a pagare sanzioni per 72 milioni (Hbg) e 335 milioni di euro (Global) per il danno erariale causato allo Stato per i ritardi con cui hanno allestito la rete delle slot. Le compagnie però – che già erano comparse di fronte alla Cassazione nel 2009, e la Suprema Corte allora aveva riconosciuto che la giurisdizione spettasse alla Corte dei Conti – hanno sollevato nuovi dubbi sui poteri del giudice contabile.

In sostanza, sulla vicenda sono partiti due giudizi, uno di fronte al giudice amministrativo (che riguardava‎ le penali comminate dai Monopoli per i ritardi con cui venne creata la rete delle slot, a partire dal 2004, e quindi in pratica sul presunto inadempimento contrattuale), e uno di fronte al giudice contabile (che riguardava invece il danno erariale creato con quegli inadempimenti, e dovuto in pratica al mancato controllo del gioco lecito, all’impossibilita di contrastare l’offerta illegale, e allo sperpero di risorse publiche). Nel 2011 il Consiglio di Stato, il giudice amministrativo, ha riconosciuto le concessionarie incolpevoli (il progetto era stato giudicato faraonico, e le compagnie avevano incontrato una serie di ostacoli non prevedibili all’inizio; inoltre anche nel comportamento delle Amministrazioni erano state ravvisate delle pecche).  Il Consiglio di Stato ha annullato quindi le penali comminate dai Monopoli di Stato.

La sentenza d’appello della Corte dei Conti è invece arrivata nel 2015, e i giudici contabili hanno al contrario sanzionato le compagnie per il danno erariale che lo Stato ha subito per non aver potuto controllare nei termini previsti le operazioni di gioco. ‎In sostanza la Cassazione è stata chiamata a decidere se effettivamente I due giudizi riguardino aspetti differenti della stessa questione (nel giudizio amministrativo l’inadempimento contrattuale, in quello contabile il danno erariale.) Oppure se I due collegi si siano sostanzialmente sovrapposti. In quest’ultimo caso, il procedimento contabile potrebbe essere annullato. gr/AGIMEG