“Appare palese il grave nocumento patrimoniale, certamente foriero di conseguenze definitive sulla stessa sopravvivenza della società ricorrente. Il grave pregiudizio non è certo costituito dalla difficoltà di ottenere la restituzione di quanto eventualmente pagato, quanto piuttosto le conseguenza sull’esistenza stessa della società ricorrente e, pertanto, dei suoi dipendenti”.
Con queste motivazione La Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti ha sospeso la sanzione pari rispettivamente a 335 milioni e a 72 milioni di euro per le società Bplus e Hbg. Le concessionarie ha chiesto di sospendere la condanna lo scorso febbraio dalla stessa corte per la vicenda delle maxipenali delle newslot. La Procura stessa aveva riconosciuto che la la sanzione e’ la più’ alta mai comminata dalla Corte, e Hbg ha sostenuto che se dovesse pagare l’intera somma subito sarebbe costretta a dichiarare fallimento.
La sentenza è sospesa “fino alla conclusione del giudizio pendente per la revocazione di fronte alla Corte dei Conti e anche del giudizio pendente di fronte alla Corte di Cassazione. Scarica l’ordinanza: ord-1.031-2015. lp/AGIMEG