Maurizio Ughi (vice pres. Agisco): “Chiediamo alla politica di essere considerati come tutte le altre imprese, non chiamati in causa solo quando c’è da prendere soldi e poi essere demonizzati”

“Vorrei sottolineare l’inefficacia che questo Decreto potrebbe avere sulla salute. Nessuno disconosce le regole anticontagio, ma ritengo questo provvedimento inadeguato per raggiungere lo scopo. Dal punto vista della categoria che rappresentiamo, è assurdo che noi non siamo considerati come una normale impresa. Quello che chiediamo alla politica è di essere considerati come gli altri, non chiamati in causa solamente quando c’è da prendere soldi per poi essere demonizzati”. E’ quanto ha dichiarato Maurizio Ughi, vicepresidente Agisco, nel corso del meeting ‘Le ragioni del mondo delle imprese del “gioco pubblico legale”’. “Siamo un’impresa di Stato, necessitiamo la giusta considerazione. Siamo esasperati a seguito di provvedimenti inefficaci, quando invece noi rispettiamo le regole, abbiamo codici anticontagio superiori ad altre attività, siamo imprese sane che lavorano per lo Stato e per questo non vogliamo essere discriminati”. cr/AGIMEG