Maselli (Vicepres. Comm. Sviluppo economico Reg. Lazio): “Distanziometro è frutto del pregiudizio e comporta la ghettizzazione di operatori e giocatori”

“Questa particolare categoria conosce la mia posizione poiché ho partecipato a tutte le audizioni e credo di essere stato uno dei più attenti allo scorso collegato, che dopo tanti sforzi ha portato a questa opportuna proroga sventando il pericolo che si sarebbe creato senza la proroga”. E’ quanto ha dichiarato Massimiliano Maselli (Vicepres. Sviluppo economico Regione Lazio) durante la presentazione del manifesto del coordinamento ‘Alleati per la Legalità’.

“Secondo me la Regione Lazio, dovrebbe aspettare il necessario riordino nazionale dei giochi. Tutti quanti confidiamo che questa volta il Parlamento possa approvare una legge quadro, ma con dei principi chiari e ben definiti. La confusione attuale deriva dalla normativa nazionale che non ha garantito l’uniformità lasciando che le Regioni legiferassero a modo proprio. Condivido la necessità della proroga per l’entrata in vigore almeno fino alla fine del 2022 e la possibilità di fare ciò arriva da un Collegato che sta per arrivare in Consiglio regionale. Questo potrebbe darci il tempo di aspettare il riordino nazionale e poi aprire un confronto serio e trattare questa categoria come tutte le altre. E’ una categoria che produce Pil e dà migliaia di posti di lavoro con benefici per l’erario. Quindi, è una categoria che deve essere ascolta, considerata e non deve essere penalizzata. Se passasse questa norma, con la retroattività metterebbe in ginocchio il settore e questo va evitato. Ci è stato spiegato più volte che la rete del gioco legale permette di monitorare anche i giocatori patologici. Il distanziometro è frutto del pregiudizio e se si portasse avanti questa misura comporterebbe la ghettizzazione gli operatori e i giocatori”. ac/AGIMEG