“Le attività previste all’interno del Piano di comunicazione sono coerenti con le linee programmatiche del Ministero e utili al perseguimento dei relativi obiettivi strategici”. In particolare per quanto riguarda il settore dell’ippica: “Valorizzare il settore, promuovendo attività di maggiore integrazione e funzionalità dell’ippica con gli stakeholders, anche attraverso la predisposizione di apposite attività di comunicazione e attivazione di canali social dedicati”.
E’ quanto si legge nel Programma delle iniziative di comunicazione istituzionale per l’anno 2024 del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
“Nel complesso dell’azione di comunicazione istituzionale il Ministero si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori di settore sul ruolo dell’agricoltura e della pesca nel sistema economico nazionale, sulle problematiche legate alla professione di imprenditore agricolo e ippico, sulla necessità di investire nel settore primario per la salvaguardia della sicurezza alimentare e per la tutela del patrimonio agroalimentare e dei paesaggi rurali nazionali, sulla gestione forestale sostenibile”, aggiunge.
Le iniziative di comunicazione si articoleranno in una serie di ambiti tematici, tra cui “il rilancio dell’immagine del settore ippico, al fine di far acquisire nuovamente un riconoscimento sociale positivo relativo ai valori dell’ippica, perseguendo l’obiettivo di una integrazione tra ippica, attività socio – culturali, turismo e rapporto con la natura”.
“Nel complesso, l’azione comunicativa è improntata a: promuovere il settore agricolo ed agroalimentare, valorizzare le specificità territoriali e le Indicazioni Geografiche, intese anche come stile di vita e di consumo nonché come valore storico-culturale dei territori di produzione, mirare allo sviluppo della competitività e della qualità nel settore agricolo, agroalimentare, ippico e della pesca, mettendo al centro l’integrazione delle politiche ambientali, produttive e sociali e coniugando sostenibilità e competitività del modello agricolo nazionale, con un approccio nuovo, che vede l’agricoltura protagonista, in quanto l’ecosistema del nostro Paese è per la gran parte un ecosistema rurale”, continua.
“Tra le iniziative di comunicazione istituzionale, le principali saranno: le campagne di promozione e comunicazione istituzionale in materia di qualità dei prodotti agricoli ed agroalimentari, della pesca, dell’ippica e nelle altre materie di competenza del Ministero, veicolate sia attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionali (stampa, televisione, radio, affissioni, web), sia mediante strategie di comunicazione social e digital”, sottolinea.
“Le azioni di comunicazione saranno rivolte alle seguenti macro‐categorie e target di riferimento: Opinione pubblica (consumatori, decisori di acquisto, giovani, famiglie); Istituzioni (enti pubblici, enti locali, organismi internazionali, enti accertatori, sindacati); Operatori di settore (imprese dell’agroalimentare, dell’ippica, della pesca e delle altre filiere di competenza del MASAF); Media generalisti e di settore; Il MASAF stesso (organismi, uffici e dipendenti)”, prosegue.
Per quanto concerne l’ippica: “L’attività ha l’obiettivo di rilanciare le attività organizzative degli ippodromi in occasione di alcuni eventi ippici di rilievo nazionale ed internazionale, attraverso l’integrazione tra ippica, attività agricole, attività socioculturali e rapporto con la natura. Le attività di promozione prevedono l’individuazione e realizzazione: di eventi promozionali legati al mondo dell’ippica e agricolo, da affiancare alla normale attività tecnica e agonistica che si svolge negli ippodromi; di format che le società di corse possano utilizzare e adottare nelle loro attività di promozione delle giornate di corsa, anche attraverso protocolli di intesa e/o Convenzioni. Rafforzamento dell’interesse della popolazione verso il settore ippico attraverso la valorizzazione delle specificità della filiera ippica nazionale. È prevista la realizzazione di eventi promozionali da affiancare alla normale attività tecnica e agonistica che si svolge negli ippodromi, attraverso: campagne di comunicazione per rafforzare l’interesse della popolazione verso il settore ippico; promozione dell’ippica nelle scuole e presso le strutture degli ippodromi. Promozione del settore dell’allevamento: organizzazione di un progetto “Allevamenti aperti”, con le Associazioni degli allevatori, che prevede visite didattiche e visite ad appassionati presso gli allevamenti italiani dei cavalli da corsa, al fine di favorire la conoscenza delle tecniche di allevamento più evolute, le metodologie utilizzate per il miglioramento genetico animale, le tecniche di alimentazione e nutrizione animale, nonché le tecniche di allevamento, al fine di conseguire il miglioramento genetico anche attraverso la valutazione morfologica e genetica dei riproduttori”. cdn/AGIMEG