Marini (Pres. Acadi) ad Agimeg: “Nell’incontro con il Mef e Baretta presentata la nostra proposta per risolvere il pagamento della tassa da 500 milioni di euro”

E’ durato oltre due ore l’incontro tra i rappresentanti dei concessionari degli apparecchi da intrattenimento e i vertici del Ministero dell’Economia – presente anche il sottosegretario Pierpaolo Baretta – per trovare una soluzione sul pagamento della tassa dei 500 milioni introdotta con la legge di Stabilità. LA prima rata – da 200 milioni – dovrà essere versata entro il 30 aprile: “Finora abbiamo raccolto circa la metà di quella cifra, difficilmente arriverà il resto” spiega a Agimeg Matteo Marini, presidente di Acadi al termine dell’incontro. L’associazione ha presentato una proposta per risolvere le criticità della tassa, spiega ancora Marini. “Prevede il versamento delle somme disponibili come acconto, e un meccanismo per ripartire la tassa sulla filiera (è stato impossibile riscuotere integralmente la tassa perché una buona fetta di gestori e esercenti non hanno voluto sottoscrivere gli atti integrativi che ne avrebbero decurtato i compensi, ndr) per pagare il resto”. IL problema però è il termine del 30 aprile: “Non può essere prorogato, se non per legge, e non ci sono i tempi tecnici” ammette Marini. “Stiamo ancora valutando le soluzioni che adotteremo in concreto”. Acadi intende adesso confrontarsi con la maggiore delle associazioni dei gestori e Astro, “per chiedere che anche loro sottoscrivano la nostra proposta, di modo che la filiera si dimostri compatta”. I terni della proposta prevedono: “un contributo di 2,35 punti percentuali della raccolta sulle AWP e di 1,15 punto percentuale della raccolta sulle VLT (per un maggior gettito erariale di 500 milioni di euro), attraverso lo strumento del PREU. Di conseguenza, gli importi già versati dagli operatori di filiera ai sensi della Legge di Stabilità 2015 per la rata di aprile, verrebbero detratti dagli importi dovuti dal 1° giugno al 31 dicembre 2015. Potendo, evidentemente, attraverso questa misura, il settore ottemperare in maniera chiara e secondo procedure consolidate all’obbligo di versamento dei 500 milioni, si renderebbe non più necessaria l’eliminazione della cosiddetta “inversione dei flussi” finanziari introdotta dalla Legge di Stabilità, nonché il relativo obbligo di segnalazione da parte dei concessionari. Condizione necessaria per rendere sostenibile la manovra (altrimenti non sopportabile), il settore chiede, una celere anticipazione, peraltro già prevista nel più complessivo riordino della Delega Fiscale, dell’introduzione del payout per le AWP in una forbice compresa tra il 70% ed il 76%. Il settore, inoltre, auspica e richiede una definizione precisa del ruolo del gestore all’interno dei decreti delegato”. gr/AGIMEG