E’ in arrivo la tempesta perfetta nel mondo dello sport. Dal prossimo 1 gennaio, secondo quanto previsto dal Decreto Dignità, sponsorizzare la maglia di un club di calcio, basket o di qualsiasi altra disciplina sportiva con il marchio del gioco sarà sempre più difficile, oltre che contrario alla legge in vigore. E’ quanto afferma Marcel Vulpis, Direttore di Sporteconomy, sulle pagine di Tuttosport, sottolineando come sia “un attacco diretto alle finanze delle società e delle leghe, visto che il gambling nelle sue diverse forme vale il 20% medio delle entrate commerciali dello sport tricolore e quest’anno, solo in Serie A, peserà per più di 30 milioni di euro. Una cifra che, se venisse a mancare, porterebbe molti bilanci in rosso”. Nella prima divisione Lazio, Torino e Chievo espongono sulle maglie marchi di scommesse sportive. La legge parla chiaro: da gennaio saranno ‘bannate’ tutte le forme di sponsorizzazioni, fino al divieto totale previsto per il 1 luglio 2019. Per questa data saranno infatti vietate tutte le pubblicità ancora attive. Un danno di visibilità e in termini di immagine per quegli operatori stranieri che hanno di recente ottenuto l’autorizzazione a operare sul territorio nazionale. lp/AGIMEG