“Il nostro riconoscimento per le donne che sono scese in piazza e hanno contribuito a far vedere il settore del gioco e l’angoscia in cui versa. Stanno rappresentando il settore benissimo e hanno avuto contatto con Conte. Magari una manifestazione di uomini non sarebbe stata neanche presa in considerazione. Quindi dobbiamo ringraziarle per quello che stanno facendo e ci auguriamo che vengano prese in considerazione e ricevute così da far vedere lo stato di distruzione del settore attraverso le donne che lavorano nel gioco. Spesso si parla solo di industria del gioco, perciò coloro che sono ai vertici, come le grandi aziende di scommesse e slot, ma queste lavorano grazie ad una rete distribuita sul territorio dove ci sono anche piccoli operatori. Queste donne mettono in risalto questo. Il nostro Governo che dice sempre di essere dalla parte del lavoratore, dei piccoli imprenditori e delle piccole imprese, sembra invece che in questo momento se ne sia completamente dimenticato, perchè non li riceve nemmeno. E’ giusto ricevere le donne che spiegheranno bene, meglio di quanto fatto da noi nel tempo. Mi augurano riescano a convincere qualcuno che siamo locali sani, che sono tenuti bene e che rispettano le norme anti-contagio, che non creiamo dipendenza. Ci auguriamo che nel breve si possa riaprire le attività e nel frattempo capiscano che devono darci dei ristori congrui altrimenti non resisteremo sino al momento della riapertura”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Maurizio Ughi, del Comitato di Presidenza della Confederazione GiocareItalia e Vicepresidente di Agisco.
cdn/AGIMEG