Manifestazione “rosa”: la protesta delle lavoratrici del comparto del gioco pubblico su Il Metropolitano. Il VIDEO

“E’ un mese che presidiamo Piazza Montecitorio con tante donne che provengono da tutta Italia. Chiediamo la riapertura immediata delle sale da gioco, sono state chiuse solamente per ideologia politica e non perché ci sia un’effettiva necessità comprovata dal Comitato Tecnico Scientifico. E’ un mese di presidio e di manifestazioni, siamo stremate, abbiamo dei figli a casa che abbiamo lasciato per venire a reclamare pari dignità” lo ha detto Antonia Campanella, presidente di E.M.I. Rebus in un’intervista rilasciata a Il Metropolitano, nel corso del presidio di ieri. “Sono 8 mesi che abbiamo la serranda abbassata, non c’è attività che possa reggere. Il nostro settore – che è il terzo settore erariale e conta 150mila lavoratori in tutta Italia – sta finendo in mano alla criminalità organizzata” ha avvertito Campanella. “Abbiamo delle concessioni affidate dallo Stato, le nostre licenze vengono rilasciate dalle Questure, operiamo nella piena legalità. Ma ci stanno portando al fallimento. I ristori non bastano nemmeno a coprire i costi di un mese, le casse integrazioni – quando arrivano – sono irrisorie, addirittura coprono il 40% dello stipendio. La situazione è diventata insostenibile, non sappiamo più come uscirne”. E su come ha reagito il mondo politico a un presidio che va avanti da un mese: “Non abbiamo ricevuto nessuna risposta, capisco che la politica abbia dei problemi in questa situazione in cui il Governo è caduto e se ne sta insediando uno nuovo. Mi aspetto però un’apertura al dialogo che in questa prima fase è sostanziale, soprattutto per dare delle speranze alle famiglie e ai lavoratori”. Ecco il video dell’intervista: