“Stiamo lavorando a una proroga momentanea, sarebbe opportuno sospendere l’entrata in vigore della legge regionale fino alla scadenza delle concessioni. E sono convinto che una Regione accorta come quella del Lazio non possa ignorare decine di migliaia di posti di lavoro”. Così Claudio Bianchella, responsabile territorio dell’associazione As.tro, che ha preso la parola nel corso della manifestazione “Legalità Lavoro Lazio”, organizzata a Roma dal coordinamento “Alleati per la legalità”.
“Se questa legge non verrà modificata o prorogata metterebbe in difficoltà tantissime persone”, ha continuato Bianchella, ricordando che gli occupati nel settore del Lazio sono 16mila. Secondo le stime, senza una modifica della legge il 97% del territorio regionale sarebbe off limits, con almeno 7mila posti di lavoro a rischio. Bar e tabaccherie potrebbero avere le maggiori difficoltà: “Questi esercizi non sono delocalizzabili – ha proseguito Bianchella – Una tabaccheria è legata alle regole stabilite dalla legge e non può spostarsi. Così come i bar, che non possono permettersi di perdere la propria clientela”. Secondo il rappresentante di As.tro “questa legge è espulsiva, e non tutela nessuno”. “È uno dei momenti più difficili per il settore – ha proseguito Bianchella – Siamo però fiduciosi nel riordino a livello nazionale che, una volta completato, permetterà agli operatori del settore di lavorare con regolarità, di fare investimenti, di rispettare le regole e di pagare tasse e dipendenti come qualsiasi settore normale”. cdn/AGIMEG