“Ho un’approccio molto laico. Credo si debba trattare questo comparto alla pari di tutti gli altri, senza pregiudizi ideologici. Questa pandemia ha rappresentato un reset generale di tutto ciò che pensavamo di poter fare. Ci vuole rispetto per il settore e un impegno per rendere la visione quanto più chiara possibile, mantenendo la priorità della sicurezza dei lavoratori e di chi usufruisce di questi servizi, delle tempistiche e delle modalità di riapertura. Le regole del settore possono anche essere cambiate, è compito del Legislatore. Ma, finchè sono in vigore queste dobbiamo tutelare dapprima il lavoro e poi il comparto, sappiamo che molta dell’illegalità ambisce a mettere le mani sul settore e ad usurparlo, ed infine i giocatori che lasciati senza la garanzia del gioco legale rischiano di cadere nell’illegale. Spero in una riapertura a marzo, vorrà dire che la pandemia sta indietreggiando. Il gioco legale è un settore come gli altri, credo che questa maggioranza possa lavorare in questa direzione”. E’ quanto ha detto ad Agimeg il deputato del Pd, Paolo Lattanzio, coordinatore del Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria, istituito presso la Commissione antimafia, durante la manifestazione dei Lavoratori delle imprese del Gioco Legale che si sta svolgendo in contemporanea in Piazza del Popolo a Roma e in Piazza Duomo a Milano.
lp/AGIMEG