Il Ministero del Lavoro “ha preso in carico l’allarme che abbiamo lanciato, ovvero quello occupazionale. Servono aiuti alle imprese e ai dipendenti per garantire l’occupazione, altrimenti andranno a casa centinaia di migliaia di lavoratori onesti”. Lo ha detto a Agimeg Antonia Campanella promotrice del Comitato Donne in Gioco, al termine dell’incontro con il dirigente De Camillis. Campanella ha chiesto in particolare “Incentivi e contributi per garantire l’occupazione attuale e alleggerire le imprese”. E poi sulla questione della mancata riapertura delle sale “ci hanno risposto che è probabilmente perché le sale sono considerate attività non essenziali. Abbiamo fatto notare che per diverse attività non essenziali sia comunque prevista la riapertura, e che le sale da gioco rispettano in protocolli e le distane. Inutile negarlo, c’è un fortissimo pregiudizio nei nostri confronti, preferiscono tenerci chiusi per non dire che hanno aperto le sale giochi”.
lp/AGIMEG