Manifestazione Roma, ANSA. Spirito (CGSS): “Chiediamo rispetto dei nostri diritti e riconoscimento categoria”. Chiodo (CNI): “Considerati lavoratori di serie b, non ci stiamo più!”. Il VIDEO

La protesta dei lavoratori del gioco legale messa in atto martedì scorso durante la più grande manifestazione del settore mai organizzata, è stata oggetto di un servizio video di oltre 3 minuti su Ansa.it Video. Il servizio ha fatto vedere alcuni momenti della manifestazione e fatto alcune interviste.

“Chiediamo prima di tutto dignità per il settore, siamo stanchi di essere etichettati come quelli del gioco d’azzardo. Siamo lavoratori del gioco legale. Contribuiamo in maniera forte al pagamento del Reddito di Cittadinanza. Vogliamo sapere perché io o un mio dipendente non abbiamo il diritto di entrare in una banca e chiedere l’apertura di un conto corrente o avere un finanziamento perché mi rispondono che non posso averlo perché c’è un codice etico bancario. Chiediamo il rispetto dei nostri diritti ed il riconoscimento della nostra categoria lavorativa. E’ assurdo che nel 2020 un’agenzia di scommesse deve avere i dipendenti assunti con un contratto di terminalista di agenzia di viaggi”. E’ quanto ha dichiarato ai microfoni dell’Ansa Giuseppe Spirito, presidente della CGSS.

“Stanno favorendo il gioco illegale – ha continuato Spirito – perché in questo momento chi gioca sono solo i siti .com che non portano un centesimo di tasse allo Stato, molte volte sono gestiti da mafie ed i loro soldi vanno a finire nei paradisi fiscali”.

“Fino ad oggi abbiamo accettato di buon grado e costretti ad essere considerati lavoratori di serie b. Abbiamo compiuto tre giorni fa i 90 giorni di chiusura delle nostre aziende ed essere la terza entrata della Stato e passare per brutti, sporchi e cattivi, non ci stiamo più”. Ha replicato anche Gianmaria Chiodo, presidente del CNI.

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es/AGIMEG