“Vogliamo riaprire, vogliamo lavorare. Hanno riaperto tutti, tranne il settore del gioco. Basta discriminazioni” hanno detto salendo sul paco della manifestazione Antonella e Maddalena, le due lavoratrici che hanno iniziato lo sciopero della fame per attirare l’attenzione pubblica sulla mandata riapertura delle sale da gioco. Dopo di loro, tanti imprenditori e lavoratori del settore hanno preso la parola e si sono rivolti alla piazza: “Oggi deve essere un punto di partenza, devono darci risposte e non ce ne andremo di qui fino a quando non ce le daranno” ha detto uno di loro che poi ha coinvolto gli altri manifestanti nel coro “La gente come noi non molla mai”. E ancora, “Qui in piazza c’è il vero settore che conta. Il settore dei giochi merita il massimo rispetto e ci rivolgiamo alla politica vera, non a quella incompetente a cui diciamo andate a casa. Noi rispettiamo le regole, ma lo Stato non rispetta i propri delegati”. lp/AGIMEG