Nonostante la riapertura – comunque non totale – dei casinò, Macao non archivia l’emergenza coronavirus. Marzo si chiude infatti con un crollo del 79,7%: i ricavi passano dai 25,8 miliardi di pataca (oltre 2,9 miliardi di euro) del 2019, agli attuali a 5,25 miliardi di pataca (603,7 milioni di euro). Nel primo trimestre dell’anno, i casinò hanno assicurato ricavi per 30,4 miliardi di pataca (3,5 miliardi di euro) il 60% in meno dello stesso periodo 2019. Al momento i casinò lavorano con circa l’80% dei tavoli (dove comunque vengono imposte distanze di sicurezza tra i giocatori); inoltre i flussi turistici sono ben lontani dai livelli abituali, la Cina ha infatti imposto una serie di restrizioni ai visti, mentre alcune province – come quella del Guangdong – impongono un periodo di quarantena a chi rientra da un viaggio. lp/AGIMEG