M5S: “Giusta la tassa sulle scommesse che non deve aiutare lo sport ma entrare nella fiscalità generale. Rimane il divieto di pubblicità”

“E’ giusto aumentare la tassazione sulle scommesse sportive, ma confermando nero su bianco la conferma del divieto di pubblicità del Decreto Dignità e cancellando una tassa di scopo molto pericolosa. Lo sport dilettantistico deve essere aiutato con la fiscalità generale dello Stato e non con l’azzardo dal cui circolo vizioso occorre uscire”. E’ quanto dichiarato in una nota congiunta i deputati del Movimento 5 Stelle Francesco Silvestri e Massimo Baroni ed i senatori Giovanni Endrizzi e Matteo Mantero. “Nel mercato dell’azzardo le scommesse sportive sono tra i settori in massima espansione e la forma di gran moda tra i minorenni. Una recente ricerca inglese mostra che i giovani inglesi non riescono più a vedere una sola partita di calcio senza collegarla alle scommesse. La tassazione in questo senso deve pertanto assumere due precisi obiettivi: la prima è la disincentivazione del mercato, a tutela della salute; il secondo obiettivo deve essere quello compensativo: posto che la salute non è rimborsabile, è comunque necessario prevedere che, da un mercato che presenta componenti di rischio per la salute, siano prelevate risorse per compensare il danno sociale, analogamente – concludono i parlamentari – a quanto avviene con la cosiddetta carbon tax: più inquini (pur nei limiti di legge!) più paghi”. lp/AGIMEG