Ludopatie, il Governo decide di non impugnare la nuova legge della Tocana sul contrasto al GAP

Nel Consiglio dei Ministri che si è tenuto ieri, il Governo ha deciso di non impugnare di fronte alla Core Costituzionale la Legge Regione Toscana n. 85 del 23/12/2014. La nova legge regionale apporta “Modifiche alla legge regionale 18 ottobre 2013, n. 57 (Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia)”, e contiene, “Nuove disposizioni per il contrasto della ludopatia”. La legge del 2014 interviene su una serie di modifiche alla definizioni contenute nella precedente. In particolare, poi, detta una nuova disciplina per le distanze minime: “E’ vietata l’apertura di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro” detta il nuovo articolo 4, “ad una distanza inferiore a 500 metri, misurata in base al percorso pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale”. Come si era evidenziato nel corso dei lavori in seno al Consiglio regionale,  la nuova legge intende ovviare ad alcune problematiche sorte durante l’attuazione della legge regionale dell’ottobre 2013 e che riguardano sostanzialmente il suo ambito applicativo. Marco Remaschi (Pd), presidente della Commissione Sanità, aveva spiegato che si intendeva “rendere la legge regionale più coerente con l’obiettivo che si propone di raggiungere, ovvero la prevenzione al gioco che diventa malattia, coinvolgendo singoli, famiglie, fino a creare problemi sociali e devastanti”. lp/AGIMEG