dal nostro inviato – “Uno dei problemi più seri che abbiamo incontrato è stata l’accettazione del percorso riabilitativo da parte di alcuni pazienti. La maggioranza di loro però si sono detti entusiasti di svolgere le attività di onoterapia, e anche i loro familiari”. Lo ha dichiarato la Dott.ssa Federica Sorino della SIIPAC (Società Italiana Intervento Patologie Compulsive) durante un convegno sul gioco d’azzardo organizzato a Roma dalla stessa SIIPAC insieme al Codacons e all’Associazione Articolo 32. Il progetto di onoterapia della SIIPAC ha coinvolto 15 soggetti dipendenti dal gioco tra i 25 e i 55 anni già in cura da 10 mesi con una terapia di gruppo. “Il prossimo anno – ha aggiunto Sorino – vogliamo avere un campione più significativo, che potrà giovare a tutto il nostro sistema scientifico”. lp/AGIMEG