Giochi, Peleggi (Dir. Gen. ADM) in audizione al Senato: “Scettico su fusione Dogane-Monopoli, centenari Lotto rischio per bilancio statale”

“Dal dicembre 2012 l’Agenzia delle Dogane ha incorporato i Monopoli e io espressi il disappunto per una fusione a freddo di questa portata. Si trattava di trasformare un’azienda autonoma con contabilità e bilancio autonomo, che confluiva però a bilancio dello Stato al 31 dicembre”. E’ quanto ha detto Giuseppe Peleggi, Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in audizione al Senato (Commissione 6a) per il seguito dell’indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. Riferendosi nel dettaglio al comparto giochi, e all’impatto sul sistema fiscale del Paese, Peleggi ha ricordato le proprie perplessità a seguito della fusione in quanto “l’uscita di un centenario con un ritardo elevato, ad esempio, poteva sbancare il Lotto e, se non avessimo delle riserve, questa situazione avrebbe pesato sul bilancio dello Stato. In altre parole, ci saremmo trovati a dover coprire le vincite del centenario con un aumento delle accise sulla benzina. Lo Stato fa da cassa al gioco del Lotto, unica funzione sopravvissuta negli anni, a differenza di quanto accaduto con sale o tabacco. L’altro punto che criticai al momento della fusione – ha aggiunto Peleggi – era il problema della diversa retribuzione tra i funzionari delle quattro diverse Agenzie (Dogane, Entrate, Territorio e Monopoli)”. Il Direttore Generale dell’ADM ha inoltre riconosciuto il valore del lavoro dell’Agenzia a livello di dogane, riferendo che “siamo stati molto impegnati negli ultimi 15 anni, ma i nostri sistemi hanno fatto da apripista a livello europeo e siamo stati premiati come best practice a livello comunitario. Siamo cresciuti sia nel versante tributario che nel versante extra tributario, soprattutto nel contrasto alle frodi”, ha concluso Peleggi. cr/AGIMEG