Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania si è pronunciato in merito al ricorso proposto dal gestore di una ricevitoria per l’annullamento del provvedimento adottato dal direttore dell’Ufficio regionale della Campania dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a mezzo del quale era stata disposta la revoca della titolarità della ricevitoria a causa dell’avvenuto accertamento da parte dei competenti funzionari, di talune infrazioni, la più importante delle quali consisteva nell’aver consentito che nell’esercizio venissero effettuate scommesse sportive per il tramite di un operatore straniero sprovvisto di licenza di polizia ex art. 88 TULPS. Durante la Camera di Consiglio del 13 dicembre scorso la Sezione aveva accolto la domanda cautelare motivandola con la sussistenza del fumus boni iuris e con la quale la causa veniva trattenuta a sentenza. Risultando in più agli atti che il gestore ha manifestato sin da subito la sua volontà di cessare l’attività di scommesse sportive presentando copia della disdetta inviata all’operatore straniero e anche copia fotografica della rimozione dell’insegna nella quale si deduceva che nel locale c’era la possibilità di effettuare scommesse sportive, per queste motivazioni il Tribunale accoglie il provvedimento impugnato dal gestore e ordina che la sentenza sia eseguita dall’Autorità amministrativa. mdc/AGIMEG