Si torna a parlare della gara del Lotto. A farlo è Andrea Bassi con un articolo su Il Messaggero. Al centro dell’articolo la concessione del Lotto in scadenza nel 2025. Sembrava tutto fatto al Tesoro per la gara che avrebbe fruttato circa 1 miliardo per le casse dello Stato.
Invece l’avvio della procedura è ancora in standby. Nell’articolo si evidenzia come il motivo del rinvio dovrebbe essere quello legato alla mancanza di un accordo, all’interno del Governo, sui meccanismi della gara. Il nodo da sciogliere è quello se incassare tanto subito oppure avere un ritorno maggiore dalla concessione negli anni.
Tutto ruota intorno all’aggio da riconoscere al concessionario che oggi è al 6% della raccolta. Se la precedente gara, che si era aggiudicata IGT (ex Lottomatica), era costata 770 milioni, per la prossima gara la base di partenza potrebbe essere intorno ai 900 milioni di euro e quindi nei calcoli del Governo l’assegnazione potrebbe portare nelle casse dello Stato fino ad 1 miliardo di euro.
Sisal ha annunciato, con una lettera al Tesoro, a Palazzo Chigi e a ADM, di essere pronta a partecipare alla gara sostenendo che si potrebbe anche abbassare l’aggio a favore delle entrate erariali. Ovviamente abbassando l’aggio si dovrebbe abbassare anche la soglia di entrata per la gara. Ma questo, secondo quanto riportato nell’articolo, sarebbe un grosso rischio visto che permetterebbe la partecipazione anche a società poco solide con il pericolo del fallimento della concessione. Insomma, nelle prossime settimane il Governo avrà un bel rebus da sciogliere. sb/AGIMEG