Lotterie, schema decreto lotterie 2018 arriva in Senato. Quest’anno si terrà la sola Lotteria Italia

Approda in Senato – dopo il via libera ottenuto in Commissione Finanze alla Camera a metà gennaio –  lo Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2018. La Commissione Finanze di Palazzo Madama esaminerà il decreto mercoledì, a partire dalle 13.30. Per quest’anno il Governo ha deciso di indire la sola Lotteria Italia, quella con l’estrazione il giorno della Befana. Cancellata invece – visti gli scarsi risultati – la Lotteria abbinata al Premio Braille.

“Per la prima volta nelle tre edizioni della lotteria” abbinata al premio Braille, è stato necessario ricorrere “all’integrazione della massa premi a carico dei fondi appositamente stanziati sul previsto capitolo del Bilancio dello Stato per un importo pari a 90.500 euro, al fine fine di consentire una congrua attribuzione di premi oltre al primo di 500mila euro, ha spiegato infatti  il Governo nella relazione che accompagna lo Schema di decreto. “Negli ultimi tre anni si è tentato di accentuare l’aspetto solidaristico” che può essere connesso alle lotterie” spiega ancora il Governo, “attraverso l’indizione della lotteria abbinata al Premio Louis Braille organizzato dall’Unione Nazionale Ciechi”. Tuttavia, “l’edizione di quest’anno ha fatto registrare un forte decremento della raccolta” rispetto al 2016 (le giocate nell’ultima edizione si sono infatti attestate a 1.241.490 euro) “già ridotto rispetto a quello realizzato nella prima edizione del 2015, e un conseguente minor valore dell’utile di spettanza erariale (342.333 euro), al netto delle spese di organizzazione e gestione della lotteria (euro 214.490) e oltre alla quota di euro 171.167 destinata per legge all’associazione stessa”. Per il Governo, la contrazione è dovuta sia “alla notevole flessione del contributo diretto dell’ente organizzatore Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sia nella distribuzione che nelle vendite dei biglietti”.

Tutti altri numeri invece per la Lotteria Italia che nel 2017 ha messo a segno una raccolta di 44.025.200 euro “con un lieve incremento dell’1,3% rispetto alla precedente, mentre l’utile erariale – al netto delle spese che ammontano complessivamente a 19.759.200 euro – è stato pari a 12.133.000 euro, e ha dato luogo a un incremento di circa il 14%, pari a 1.515.500 euro”, spiega ancora il Governo nella relazione tecnica. La Lotteria Nazionale, pertanto è l’unica che possa “presentare ancora delle potenzialità di ripresa”. E’ evidente infatti che “il collegamento a trasmissioni televisive o radiofoniche di richiamo costituisce elemento imprescindibile per ravvivare nei giocatori l’affezione a tale gioco”. Il Governo spiega poi di non aver ricevuto per il 2018 “domande finalizzate all’abbinamento di ulteriori lotterie a manifestazioni o eventi”. Ma ribadisce ancora che per mantenere “i livelli della raccolta nel settore” – e questo vale soprattutto per la Lotteria Italia – “la riaffermazione delle lotterie tradizionali non può prescindere dal correlato interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei confronti di tale gioco qualora propongano abbinamento a spettacoli televisivi di più rilevante interesse e in fasce orarie di maggiore audience”. rg/AGIMEG