Lotterie, parere favorevole della Commissione Finanze. “Per il 2016 necessaria verifica su introiti Erario da Lotteria Nazionale”

Arriva il parere favorevole della commissione Finanze del Senato al decreto sulle lotterie. Ma il voto non è stato unanime: 3 senatori si sono astenuti e altrettanti sono stati i voti contrari. “Appare necessario per il 2016 verificare preliminarmente l’effettivo introito per l’Erario derivante dalla organizzazione e gestione della Lotteria nazionale – scrive la commissione esprimendo il parere favorevole – nella prospettiva di confermare tale tipologia di gioco pubblico a condizione  che gli incassi per l’erario non derivino da risorse attinte  da altri comparti del gioco pubblico, in modo da garantire quindi l’equilibrio e l’autonoma compatibilità finanziaria della Lotteria nazionale”. Questa l’osservazione a cui i senatori hanno voluto subordinare il loro ok, a fronte della volontà del governo di inaugurare una nuova Lotteria nazionale destinata al finanziamento dell’Unione italiana ciechi, che si affiancherà alla Lotteria Italia. I dubbi espressi dal senatore Giuseppe Vacciano (gruppo misto) riguardavano l’effettiva utilità di una seconda Lotteria, dato che già con una sola si è stati costretti ad attingere al Fondo di riserva per garantire il monte premi. “Ha prevalso la finalità sociale – ha commentato il presidente della commissione Mauro Marino (Pd) – e dunque la possibilità di offrire un nuovo polmone di finanziamento all’Unione italiana ciechi”. La sottosegretaria Paola De Micheli ha spiegato, per il governo, il meccanismo di finanziamento. Ipotizzando un incasso di duemila euro, questo viene ridotto per spese ed aggi a 1.650 euro, che andranno per metà ai premi e per l’altra metà all’Erario (o, in alternativa, per un terzo a finalità sociali come appunto l’Unione ciechi e due terzi all’erario). In questo esempio si tratterebbe di 830 euro, che potrebbero non bastare per il monte premi. In questo caso si attinge al Fond finanziato da tutto il sistema giochi. bdg/AGIMEG