Lotterie Nazionali, nel 2019 ci sarà solo la Lotteria Italia. Dossier Camera: “Negli ultimi anni perso il senso dell’abbinamento a manifestazioni e ad eventi culturali”

“Lo schema di decreto individua per l’anno 2019, la seguente lotteria nazionale ad estrazione differita: Lotteria Italia con eventuale abbinamento a trasmissioni televisive. Il Ministero dell’economia e delle finanze, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare per l’anno 2019 l’indizione di un’unica Lotteria nazionale ad estrazione differita. Nel corso degli ultimi anni l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha proposto la riduzione del numero delle lotterie ad estrazione differita per la crescente disaffezione del pubblico nei confronti di tale prodotto di gioco. Le ragioni del costante trend negativo nell’andamento delle lotterie ad estrazione differita è dovuto, da un lato, all’incremento esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto quelle con prospettiva di vincita immediata, dall’altro lato, al fatto che si è perso il senso dell’abbinamento a manifestazioni e ad eventi tradizionali”. E’ quanto si legge nel dossier di documentazione pubblicato alla Camera sull’atto di Governo che individua le manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2019. “Nella relazione governativa si ricorda che – aggiunge il dossier – recentemente si è tentato di accentuare l’aspetto solidaristico attraverso l’indizione, dal 2015 al 2017, della lotteria abbinata al “Premio Louis Braille” organizzato dall’Unione Italiana Ciechi. I risultati apprezzabili realizzati nella prima edizione hanno però subito un progressivo decremento negli anni successivi ed in particolare nell’edizione dello scorso anno. Tale ultima contrazione, legata prevalentemente alla flessione del contributo diretto dell’ente organizzatore Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti sia nella distribuzione che nella vendita dei biglietti, ha comportato per la prima volta il ricorso all’integrazione della massa premi a carico dei fondi appositamente stanziati sul previsto capitolo del Bilancio dello Stato, per un importo pari a euro 90.500,00, al fine di consentire una congrua attribuzione di premi oltre al primo di euro 500.000,00 già previsto con il decreto di indizione. Anche in ragione di tali risultati lo stesso ente organizzatore non ha ritenuto opportuno ribadire la richiesta di abbinamento della predetta manifestazione ad una lotteria ad estrazione differita né per l’anno 2018, né per il 2019. Per quanto concerne la Lotteria Italia – continua il dossier – i dati riferiti ai risultati degli ultimi anni comunicati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli evidenziano una diminuzione costante del numero dei biglietti venduti: 6.955.460 nel 2018, 8.603.900 nel 2017 e 8.805.040 nel 2016. Al contrario, grazie a una consistente diminuzione delle spese totali per la gestione della lotteria (pari nel 2018 complessivamente a 6.404.300 euro rispetto ai 19.409.500 del 2017 e ai 19.759.200 del 2016), si registra un aumento dell’utile erariale che nel 2018 è stato di 14.186.500 euro (11.805.000 euro nel 2017 e 12.133.000 euro nel 2016). In particolare, la diminuzione delle spese nel 2018 è riconducibile all’assenza nel tagliando della Lotteria Italia del premio della lotteria istantanea abbinata (gratta e vinci) che nelle precedenti edizioni del 2017 e del 2016 ha pesato rispettivamente per 11.389.800 e 11.647.080 euro. Tale aumento dell’utile erariale ha peraltro contribuito a ridurre ulteriormente l’entità dell’integrazione della massa premi a valere sull’apposito capitolo 3922 del bilancio dello Stato: nel 2018 l’integrazione è stata di 2.639.000 euro, mentre nel 2017 e nel 2016 è stata rispettivamente di 4.270.500 e 4.692.500 euro. In conclusione la relazione redatta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli ricorda che ai fini del mantenimento dei livelli della raccolta nel settore, ed in particolare per la Lotteria Italia, la riaffermazione delle lotterie “tradizionali” non può prescindere dal correlato interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei confronti di tale gioco qualora propongano abbinamenti a spettacoli televisivi di più rilevante interesse ed in fasce orarie di maggiore audience”, conclude il dossier. Il termine per l’espressione del parere per lo Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2019 è fissato per l’8 giugno. cdn/AGIMEG