“La scelta di limitare anche quest’anno a 2 il numero delle lotterie nazionali è legata innanzitutto a ragioni di carattere economico già segnalate negli anni scorsi, in quanto le lotterie tradizionali ad estrazione differita hanno evidenziato un andamento sostanzialmente negativo e non risultano pertanto remunerative per lo Stato”. E’ quanto afferma il deputato Gian Mario Fragomeli (Pd), in commissione Finanze, durante la sua relazione introduttiva sullo Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2016. Fragomeli, designato relatore al provvedimento, spiega che “le ragioni del costante andamento negativo nell’andamento delle lotterie a estrazione differita risiedono, da un lato, alla disaffezione da tale tipologia di gioco da parte dei giocatori, i quali sono interessati a formule di gioco che assicurano una tempistica più immediata e prevedono premi più alti, e, dall’altro lato, nel fatto che si è ormai perso il senso dell’abbinamento a manifestazioni ed eventi tradizionali, da cui deriva il disinteresse degli organizzatori di tali manifestazioni. Tuttavia la relazione governativa segnala come i lievi segnali di ripresa nel numero di biglietti delle lotterie tradizionali venduti nel 2015 abbiano indotto il governo a confermare anche per il 2016, accanto alla Lotteria Italia, una seconda Lotteria, abbinata al ‘Premio Louis Braille’, la quale ha ottenuto, secondo quanto riferito dal governo, un significativo successo, testimoniato dalla vendita di circa 990.000 biglietti e da un utile erariale di circa 830.000 euro, al netto dei 414.000 euro destinati all’Associazione organizzatrice del Premio, l’Unione Italiana Ciechi. Al riguardo, la Relazione governativa evidenzia come l’andamento positivo di tale Lotteria sia legata al suo carattere solidaristico e al notevole impegno profuso dall’Unione Italiana Ciechi, che, grazie alla sua diffusione sul territorio nazionale, ha assicurato una capillare distribuzione dei biglietti della Lotteria stessa. Per quanto attiene alla Lotteria Italia, viene inoltre confermato come il collegamento di quest’ultima Lotteria a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di grande richiamo costituisca un elemento imprescindibile per suscitare la curiosità e l’interesse dei giocatori. In tale contesto ricorda che la raccolta 2015 della Lotteria Italia per il 2015 ha registrato, rispetto al 2014, un incremento di circa il 13,5 per cento: sono stati venduti un numero di biglietti pari a 8.689.860. La raccolta ammonta a 43.449.300 euro, mentre la quota da versare al bilancio dello Stato a titolo di utile erariale ammonta a 10.618.500 euro. È stata devoluta a favore del bilancio dello Stato anche l’ulteriore somma di 868.986 euro relativa al rimborso delle spese di gestione, inserita fra le spese della lotteria e pari al 2 per cento dell’entrata lorda, precedentemente riconosciuta all’ex Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato”. dar/AGIMEG