“La strada è ancora lunga, dai nostri dati infatti ci risulta che neppure la metà dei registratori di cassa è stata aggiornata vuoi per motivi tecnici dovuti ad impossibilità delle aziende fornitrici vuoi perché gli operatori commerciali non digeriscono bene questa iniziativa che comporta costi e perdite di tempo e vuoi anche per il periodo di difficoltà che il settore sta vivendo in cui, invece di aiuti concreti, arrivano queste non certo brillanti soluzioni”, ha detto il Segretario di Confcommercio Fano Marco Arzeni. “E’ chiaro che la clientela è interessata a partecipare alla lotteria e pertanto, volenti o nolenti, gli esercenti si dovranno adeguare, purtroppo però penso che, come per il cashback, anche la lotteria degli scontrini, non ha nessuna utilità per un mercato che soffre di liquidità e di prospettive in un momento di incertezza per le aziende che non sanno se restare aperte o chiuse”, ha aggiunto Barbara Marcolini Presidente di Confcommercio Fano. “Il settore in questo momento sta galleggiando a malapena come Confcommercio avevamo quantomeno chiesto una proroga perché questa iniziativa nasce già zoppa e poi a dirla tutta se pensiamo di combattere l’evasione fiscale o incoraggiare l’uso della moneta elettronica con simili metodi cadiamo davvero nella più grande ingenuità se pensiamo che nella vendita al dettaglio si registra un 10% di evasione fiscale, forse bisognerebbe occuparsi anche dell’altro 90% così come bisognerebbe abbassare i costi delle commissioni e smetterla di aiutare gli istituti di credito”, ha concluso Arzeni. cdn/AGIMEG