“Per l’entrata in vigore della lotteria avevamo chiesto un rinvio e l’abbiamo ottenuto: il nuovo giochino è attivo dalla scorsa settimana, ma le imprese hanno tempo fino al 31 marzo per adeguare i loro registratori telematici con una spesa media che con la pistola per leggere i codici arriva fino a 300 euro, che si vanno ad aggiungere alle spese sostenute nel 2019 per l’adeguamento ai corrispettivi telematici. Non migliaia di euro, certo, ma una spesa comunque inopportuna adesso: siamo in piena pandemia quasi da un anno, con tutte le ripercussioni economiche del caso, i negozi hanno appena riaperto, non c’è liquidità, mancano gli incassi e crescono i debiti”. E’ quanto ha detto Marco Landi, presidente CNA Empolese Valdelsa. “Lo confermano i dati: al momento si sono adeguati pochi artigiani e commercianti, tra il 30 e il 40% circa nel nostro territorio. Il risultato sarà un ulteriore spinta per i consumi nella grande distribuzione organizzata e nelle grandi catene a svantaggio di laboratori e negozi di vicinato. CNA ha già inoltrato richiesta di credito di imposta per ogni spesa di adeguamento, ma da Roma tutto tace”, ha concluso. cdn/AGIMEG