“Con la lotteria degli scontrini firmata da PD e M5S si assiste all’ennesima farsa di questo Governo che non mette testa in niente se non nella spartizione delle poltrone. La procedura per aderire all’iniziativa è ridicola: qualunque cittadino può iscrivere a ‘sua insaputa’ un’altra persona di cui conosca il codice fiscale, senza che quest’ultima possa opporsi. Al momento non è previsto alcun filtro di sicurezza per verificare che chi sta inserendo il codice fiscale sia l’effettivo titolare. Se più persone inseriscono lo stesso codice fiscale, inoltre, si generano diverse combinazioni numeriche e questo creerà sicuramente confusione e irregolarità nel sorteggio dei premi. Si sono sprecati altri soldi per l’ennesimo portale che crea solo duplicazioni e confusione, creando l’ennesima ferita alla digitalizzazione del Paese”. E’ quanto ha detto Massimiliano Capitanio, deputato Lega in commissione Tlc e segretario della Vigilanza Rai. “Manca, infine, una campagna di informazione, formazione e sostegno per commercianti e artigiani, sulle cui spalle non può ricadere l’ennesimo onere del lettore ottico e dell’aggiornamento del software. Sarebbe stato sufficiente che l’Ade ed il Mef, senza ulteriori adempimenti per esercenti ed acquirenti, operasse con i dati già in proprio possesso e con la semplice richiesta ‘volontaria’ di registrazione del codice fiscale associato allo scontrino al momento dell’acquisto. Se dobbiamo costringere i baristi a creare code chilometriche alla cassa per accettare il pagamento di un caffè con carta di credito e a scansionare migliaia di scontrini da un euro, allora si prevedano incentivi seri. Basta giocare sulla pelle di chi lavora”, ha concluso. cdn/AGIMEG
