“La prima settimana di Lotteria degli Scontrini ha mostrato tutte le debolezze dell’iniziativa, che vengono pagate in primis dai commercianti”, ha sottolineato il presidente di Ascom Saronno Andrea Busnelli. “E’ l’ennesima burocrazia che i commercianti devono affrontare. Sono principalmente due le riflessioni su questo tema viste dal lato del commerciante. L’aumento dei costi per i commercianti che devono adeguare il loro registratore di cassa. Infatti, l’avvio di questa iniziativa nazionale ha implicato prima di tutto un sovraccarico di costi per tutti gli imprenditori dei settori coinvolti nell’iniziativa, poiché, obbligatoriamente devono adeguare il loro registratore di cassa. Adeguamento questo, che arriva in periodo economico davvero difficile. Inoltre, come Associazione, segnaliamo che una parte degli esercenti non è riuscito ad adeguarsi, non per mancanza di volontà, ma per via dei tempi di attesa per l’adeguamento da parte dei fornitori. Altro tema che fa riflettere sull’efficacia di questa Lotteria è la tempistica. Proviamo ad immaginare attività come bar e alimentari dove il numero della clientela è certamente maggiore rispetto ad altre tipologie: l’imprenditore dovrà certamente dedicare maggior tempo durante la fase del pagamento“, ha aggiunto. “Oggi non c’è migliore immagine per descrivere la distanza tra chi dispone le cose nel nostro Paese e il mondo del commercio. I commercianti hanno bisogno di certezze e programmazione e non di ‘lotterie’. Noi di giocare, non solo non abbiamo voglia, ma non ci va di impiegare denaro e tempo in qualcosa che ci distrae dal nostro lavoro e che non produce ricchezza per le nostre aziende e per il nostro Paese”, ha concluso. cdn/AGIMEG