Lombardia: ok a mozione su gettito imposta apparecchi a fondo regionale per contrasto dipendenze

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità la mozione illustrata da Martina Sassoli (Lombardia Migliore) con cui si invita la Giunta ad attivarsi presso il Governo per destinare alle Regioni la compartecipazione al gettito dell’imposta sugli apparecchi da gioco (pari al 5%), per la creazione di un fondo regionale con cui finanziare le iniziative volte alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di dipendenza.

La proposta, che ha ricevuto il parere favorevole del Sottosegretario Mauro Piazza, è in linea con il documento approvato lo scorso 29 gennaio dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in cui si prevede di rafforzare l’attività di prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico.

“Provo grande soddisfazione nel vedere un consenso bipartisan su questa mozione. Il tema delle dipendenze da gioco rappresenta una grande preoccupazione dal punto di vista economico, sociale e, in prospettiva, anche di cura di queste dipendenze che, come dicono i dati, toccano soprattutto le fasce fragili della popolazione tra i 14 e i 19 anni. Dal momento che in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Regione Lombardia ha chiesto di compartecipare al gettito, noi abbiamo chiesto di poter devolvere la tassazione sul gioco d’azzardo alla cura e alla prevenzione di tutte le dipendenze”, ha commentato Martina Sassoli.

“La proposta approvata invita la Giunta Fontana, attraverso l’istituzione di una compartecipazione regionale all’imposta sugli apparecchi e congegni di gioco, a stabilizzare e rendere più congrue le risorse impiegabili in materia di contrasto alla ludopatia. L’importo complessivo della compartecipazione regionale assommerebbe, sulla base dei gettiti medi previsti dallo Stato per gli anni 2024-2026, a ben 294 milioni di euro”, ha detto Silvia Scurati, Consigliere regionale della Lega e vicepresidente della Commissione ‘Attività produttive’ di Regione Lombardia intervenuta in Aula in merito alla mozione approvata. cdn/AGIMEG