L’articolo 110, commi 8 e 8-bis del TULPS conteneva originariamente alcune disposizioni in materia di tutela dei minori. Il Legislatore, dopo aver ricompreso l’esclusione dall’accesso al gioco nei confronti dei minori in diverse disposizioni legislative in cui si delineavano le finalità dell’intervento, oppure si indicavano gli obblighi ai quali si sarebbe dovuto sottoporre il concessionario, con l’articolo 24 del DL n. 98/2011, oltre a ribadire al comma 20 il divieto di consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di 18 anni, ha provveduto – ai successivi commi 21 e 22 – a inasprire le sanzioni.
L’articolo 7, comma 8, del DL n. 158/2012 ha previsto il divieto di ingresso ai minori di anni 18 nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro interne alle sale Bingo, nelle aree o nelle sale in cui sono installati apparecchi VLT e nei punti vendita in cui si esercita – quale attività principale – quella di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi.
Da ultimo, l’articolo 9-quater del Decreto dignità ha previsto l’introduzione della tessera sanitaria per il contrasto del gioco minorile per il settore VLT. E’ quanto sottolineato nel Libro Blu 2021 presentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Nel settore del gioco fisico, il titolare dell’esercizio commerciale, del locale o del punto di offerta del gioco con vincite in denaro, è tenuto a identificare i minori di età mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta.
Nel settore del gioco a distanza, il controllo e contrasto al gioco minorile viene garantito attraverso la presentazione da parte del soggetto che voglia aprire un conto di gioco di un documento d’identità in corso di validità. In tale ambito, infatti, il giocatore viene identificato inizialmente attraverso l’indicazione degli estremi del documento di identità e attraverso la presentazione, entro i successivi 30 giorni, di copia del documento stesso. Con tale modalità è consentito l’accesso al gioco di tutta la popolazione maggiorenne presente sul territorio nazionale e in possesso di un qualunque documento d’identificazione dello Stato italiano con fotografia del titolare.
Nel periodo di riferimento 2019-2021, emerge un trend negativo delle violazioni accertate e delle sanzioni irrogate da parte di ADM. Nel 2021 le violazioni accertate sono diminuite del 55,77 per cento rispetto al 2020, e allo stesso tempo si registra un calo dell’importo delle sanzioni irrogate del 69,44 per cento.
cdn/AGIMEG