Libro Blu ADM: giochi, nel 2021 controllati 10.874 esercizi, in aumento rispetto all’anno precedente

Il numero di esercizi controllati nel 2021 per il settore Giochi è pari a 10.874. L’indice di presidio del territorio è pari al 20,00 per cento e può essere definito come il rapporto tra il numero di esercizi controllati (per tutti gli ambiti del gioco) e il numero degli esercizi censiti sui sistemi ADM. Sono alcuni dei dati contenuti nel Libro Blu 2021 presentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

In Italia la regolamentazione del gioco distingue in maniera univoca i giochi non consentiti da quelli consentiti: per i primi viene fatto divieto assoluto di offerta da parte di chiunque ed in qualsiasi forma, per i secondi l’offerta è subordinata ad apposita concessione, autorizzazione, licenza od altro titolo autorizzatorio.

In particolare, al fine di contrastare i crescenti fenomeni di illegalità, quali ad esempio le truffe, connessi alla distribuzione online dei giochi con vincite in denaro, ADM opera per una puntuale regolamentazione del settore, al fine di favorire sia l’offerta di nuove tipologie di intrattenimento telematico che un efficace contrasto al gioco illegale.

L’Agenzia partecipa attivamente all’Unità di Informazione sulle Scommesse Sportive del Ministero dell’Interno e presiede il CoPReGI – il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori – di cui fanno parte il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, la cui collaborazione è volta ad eseguire operazioni coordinate sul territorio per il contrasto del gioco illegale.

Le aree dell’illecito riguardano essenzialmente i seguenti comparti:

  • il gioco fisico/gioco a distanza mediante i cosiddetti “totem”;
  • il gioco a distanza effettuato mediante i CTD (Centri Trasmissione Dati) o i PDR (Punti di Ricarica);
  • l’alterazione degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro (AWP e VLT);
  • offerta di gioco illegale su siti web privi delle autorizzazioni previste.

Si tratta di tipologie di gioco per le quali risulta possibile aggirare le disposizioni e i vincoli del sistema concessorio, utilizzando canali alternativi a quelli ufficiali, sia per sottrarsi al pagamento delle imposte, sia per occultare i destinatari dei relativi profitti.

I controlli eseguiti da ADM sono così classificati:

  • controlli sui concessionari: consistono nella verifica della permanenza dei requisiti soggettivi delle società e delle persone che rivestono ruoli decisionali all’interno delle stesse. I requisiti sono richiesti per l’assegnazione e il mantenimento delle concessioni (onorabilità, solidità finanziaria, ecc.), nonché per tutti gli adempimenti necessari alla gestione del gioco (es: versamenti di imposte o altre entrate erariali, regolare pagamento
  • delle vincite, rispetto dei regolamenti dei giochi, obblighi di investimento, conformità a normative antiriciclaggio, iscrizione ad albi, vigilanza sulla filiera, ecc.);
  • controlli sugli esercizi di gioco: consistono in accertamenti condotti dal personale ADM sul territorio;
  • controlli sul web: consistono nelle verifiche sui siti internet e nell’inibizione di quelli privi delle autorizzazioni previste;
  • controlli sui sistemi di gioco, giochi VLT e sugli apparecchi da intrattenimento o piattaforme di gioco: si tratta di controlli tecnici sugli apparecchi da gioco e sulle piattaforme software di gestione delle reti e di erogazione del gioco, di cui si avvalgono i concessionari. Il monitoraggio riguarda la conformità alle regole di costruzione e alle norme primarie o secondarie di settore emanate dall’Agenzia, oltreché la sicurezza, la regolare erogazione delle vincite e la corretta determinazione dei flussi erariali.

Le attività oggetto di controllo comprendono tutti gli esercizi in cui vi è offerta di gioco lecito, tra cui apparecchi da intrattenimento (AWP e VLT), Scommesse (negozi di gioco e corner), ricevitorie Lotto, Enalotto e punti di vendita Lotterie, Sale Bingo, nonché esercizi in cui viene rilevata offerta illegale di gioco.

Nel 2021 il numero dei controlli a livello nazionale è maggiore rispetto ai dati del 2020, mentre confrontando lo stesso dato con quello del 2019 si denota una diminuzione del 68,86 per cento. Tale diminuzione è stata condizionata principalmente dal protrarsi della situazione emergenziale da Covid-19 per quasi tutto il primo semestre.

I dati relativi al numero di violazioni, di atti di accertamento, di persone segnalate e di misure cautelari fanno registrare nel 2021 una riduzione rispetto all’anno precedente; mentre la categoria “Altro” (violazioni penali, persone denunciate alle Autorità Giudiziarie, sequestri penali) è più che raddoppiata.

L’imposta accertata nel 2021, frutto dell’attività di contrasto all’evasione delle imposte nel settore Giochi, fa registrare un aumento del 7,60 per cento rispetto al 2020. La riduzione del numero di sanzioni irrogate dal 2019 ad oggi è dovuta alla progressiva conoscenza del territorio da parte del personale ADM, che ha consentito di diminuire il numero di controlli e allo stesso tempo di aumentarne la qualità e il relativo tasso di positività.

Analizzando i dati territoriali relativi all’imposta accertata nel 2021, si evidenzia un valore nettamente superiore nelle Regioni Sicilia, Emilia-Romagna, Campania, Calabria e Lazio. Ciò fa pensare sia ad una maggiore incidenza di fenomeni criminosi nell’ambito del gioco, circostanza che ha determinato una maggiore positività dell’esito dei controlli, sia ad attività di controllo più mirate.

La conoscenza delle sedi legali dei soggetti giuridici sottoposti ad accertamento ha permesso al personale ADM di condurre specifici controlli sui soggetti che operano sia all’estero che nel mercato nazionale, facendo registrare risultati significativi.

L’attività di ADM è finalizzata all’individuazione di tutte le forme di irregolarità nell’ambito dell’offerta di gioco autorizzato e allo svolgimento di un’efficace azione di contrasto al gioco illegale attraverso l’effettuazione di verifiche capillari sul territorio e l’irrogazione di sanzioni. Nel 2021 sono stati inibiti 197 siti web privi delle autorizzazioni previste. cdn/AGIMEG