L’Espt si ferma: rimborsati i giocatori

Espt è finito senza tavolo finale, ma i cinque finalisti si sono divisi con un deal gli oltre 200mila euro di garantito, e andranno lo stesso a Wembley, a giocarsi il main event dell’Ispt, torneo da un milione di euro. Così ha voluto Mario Sfameni: rispettare gli impegni fino all’ultimo centesimo, investendo in immagine l’ingente perdita economica. L’Espt si era giocato contemporaneamente in sei casinò, diventati poi cinque perché al Perla i tavoli non erano partiti. In tutto, per 500 euro di buy-in e 300mila euro garantiti, si erano presentati 180 giocatori, e in cinque avevano guadagnato la finale di Londra. Per l’organizzazione, una perdita secca di oltre 200mila euro.  Mario Sfameni – riporta il blog di Betonyou –  ha preferito staccare un bell’assegno, e chiudere così la partita, per la gioia dei cinque finalisti che hanno goduto del miglior rapporto qualità prezzo della storia del poker. Mario Sfameni la prende con filosofia: “Mi sono fidato troppo di alcune parole… e così in una volta ho buttato via un paio d’annetti di compensi. Va bene, tante esperienza per il futuro. L’importante è aver dimostrato sempre e comunque serietà”. E chiude persino con un tocco di umorismo: “L’Espt doveva finire a Wembley, e a Wembley andremo. I cinque ragazzi finalisti sono felici, e io spero… di vincere”.