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Bongioanni (Fratelli d’Italia): “Dobbiamo dare futuro e dignità ai lavoratori onesti del settore del gioco legale”

“Abbiamo incontrato i lavoratori del gioco, a loro dobbiamo dare risposte, futuro e dignità. Non possiamo permettere che migliaia di persone oneste rimangano senza lavoro. La maggioranza è molto coesa, siamo tre partiti con sensibilità diverse, ma siamo arrivati ad una sintesi”. Lo ha detto il consigliere Paolo Bongioanni, capogruppo di Fratelli d’Italia, ringraziando la Lega “per il passo indietro motivato dall’ostruzionismo della maggioranza” e facendo presente “la necessità di tutelare i lavoratori del comparto e la salute di chi soffre di ludopatia”. cr/AGIMEG

Leone (Lega): “Cambio di rotta per dare risposte ai lavoratori del gioco legale in tempo ragionevolmente breve”

“Il mio capogruppo Preioni ha parlato chiaramente di sospensione e non di ritiro. I piemontesi ci chiedono di modificare la legge 9/2016. 65 mila emendamenti e 10/11 mesi di lavori di aula non ci avrebbero consentito di portare in tempo breve a compimento la pdl, quindi si è scelto solamente un cambio di rotta per arrivare a dare risposte ai lavoratori del gioco legale. I magistrati ci hanno detto che l’illegalità uccide la legalità, è un principio che dobbiamo avere bene a mente. La maggioranza ha diritto a portare a termine un programma in termini relativamente brevi e 65 mila emendamenti non lo consentivano. La Lega non ha perso alcuna partita. Le opposizioni non fanno che urlare, ma noi difendiamo i 5 mila lavoratori che ci chiedono solo di poter lavorare”. E’ quanto ha affermato il Consigliere regionale della Lega, Claudio Leone, primo firmatario della pdl 99 sul gioco.
“Il provvedimento è a favore dei piemontesi e delle migliaia di persone che chiedono aiuto alle istituzioni. Il grido di aiuto deve arrivare ai 51 componenti del consiglio regionale piemontese, non giochiamo sul lavoro e sulla salute dei piemontesi”. cr/AGIMEG

Sarno (PD): “Il presidente della regione Cirio dica come la pensa sull’argomento”

“Siamo davanti al terzo assalto respinto di modificare la legge del 2016. Il gioco d’azzardo patologico è una malattia e voi volevate cancellare la legge nata per porvi rimedio”. Lo ha detto il consigliere Marco Grimaldi (LUV). Domenico Rossi, consigliere PD, osserva che “non servono le prove di forza ma il confronto anche con le opposizioni” e domanda perché “se stanno davvero a cuore i lavoratori non si è votato l’emendamento di Fi per dare più tempo agli imprenditori per mettersi in regola?”. Diego Sarno (PD) ha detto che il “passo indietro” è stato necessario” e sarà necessario che “il presidente della regione Cirio dica come la pensa sull’argomento”. cr/AGIMEG

Frediani (Misto): “C’è lavoro e lavoro, non sempre la legalità è l’unico discrimine tra un lavoro e un altro”

“A quei lavoratori del gioco in presidio fuori dal Consiglio potremmo dare molte altre risposte. Troviamo alternative per loro, mentre a chi si rovina la vita con il gioco non possiamo dare risposta migliore della legge 9/2016. Non dimentichiamo che c’è lavoro e lavoro, non sempre la legalità è l’unico discrimine tra un lavoro e un altro”. Lo ha detto la consigliera Francesco Frediani (Misto). cr/AGIMEG

Ruzzola (FI): “L’unità della maggioranza non è mai venuta meno. Siamo al fianco dei ludopatici ma anche dei lavoratori e delle imprese”

“L’unità della maggioranza non è mai venuta meno. Apprezziamo la decisione del presidente della Lega di aver ritirato il testo per ridiscuterlo e migliorarlo. Siamo al fianco dei ludopatici ma anche dei lavoratori e delle imprese”, ha detto il consigliere Paolo Ruzzola (FI).
“Il regolamento del Consiglio regionale del Piemonte andrebbe forse rivisto, se consente di presentare un numero così spropositato di emendamenti che ci spinge non a un passo indietro, ma a un cambio di strategia”, ha detto il consigliere della Lega, Riccardo Lanzo. cr/AGIMEG