Le aziende di gioco pubblico del Lazio hanno accolto con grande favore le modifiche alla legge regionale sul gioco che di fatto ha eliminato la questione sulla retroattività degli interventi.
Ma all’interno del subemendamento che è c’è intervenuto sulla questione, ci sono dei punti che potrebbero comunque comportare delle importanti problematiche per le aziende di gioco.
In particolare al comma 1 alla lettera b, si parla della riduzione della frequenza delle giocate a non meno di una ogni 30 secondi, della pausa obbligatoria di 5 minuti dalle operazioni di gioco ogni 30 minuti consecutivi di utilizzo dell’apparecchio di gioco da parte del singolo cliente, modalità che competerebbero interventi importanti, dal punto di vista tecnico, economico e di gestione, da parte delle aziende di gioco.
E che dire del comma 5 lettera b dove la parte del divieto del fumo, nei luoghi dove sono installate le postazioni per il gioco, potrebbe dar vita ad interpretazioni sbagliate creando non pochi problemi alle attività di gioco ed in particolare alle sale bingo?
Per questo potrebbero esserci, nei prossimi giorni, dei chiarimenti che eviterebbero contenziosi. sb/AGIMEG