“La situazione è drammatica e dobbiamo necessariamente cambiare passo. Bene il confronto con le istituzioni ma si sappia che per il settore questa tassa di 500 milioni votata in Legge di Stabilità significa mandare a casa delle persone e far chiudere decine di aziende”.
Queste le prime parole di Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato del concessionario Cogetech e confermato Vicepresidente di ACADI, dopo l’assemblea straordinaria dell’Associazione di Categoria dei Concessionari degli Apparecchi da Intrattenimento che ha deciso per il cambio dei propri organi associativi e la nomina di Matteo Marini quale nuovo Presidente.
“Ringrazio il presidente uscente Giovanni Maggi – continua Schiavolin – per il lavoro fatto in questi anni, ma è necessario dare un segnale di discontinuità nella rappresentanza del settore. Dobbiamo essere più determinati nel difendere i nostri diritti e i contenuti del nostro lavoro. Per fare questo abbiamo bisogno di maggiore collegialità e soprattutto di aver chiaro come la sopravvivenza del nostro comparto non sia in nessun modo negoziabile”.
“Mi piacerebbe – conclude Schiavolin – che il governo parlasse del gioco legale delle gaming machines come un asset pubblico da valorizzare. Esattamente come è stato fatto in questa legge di Stabilità per altre forme di gioco. Un sogno. Il nostro comparto? Garantiamo 75mila posti di lavoro, 4 miliardi di gettito erariale annuo, un presidio sul territorio contro l’illegalità e vogliono farci chiudere”.