Anche quest’anno il mercato del gioco sarà protagonista delle legge di bilancio. Il governo giallorosso ha infatti in programma interventi sul settore che dovrebbero fruttare tra i 300 ed i 500 milioni di euro. Allo studio ci sarebbe una serie di misure che vanno dalle gare per le nuove concessioni sugli apparecchi da intrattenimento (in scadenza a marzo 2022), alle proroghe onerose delle concessioni del bingo e delle scommesse scadute da anni. Tornando agli apparecchi da intrattenimento, è praticamente scontato che la scrittura delle regole per il nuovo bando avvenga nella prossima manovra. Questo perché, come riporta Il Sole24 Ore, l’amministrazione potrà avere così i tempi giusti per preparare la gara per le nuove concessioni ed incassare almeno una parte delle somme attese. Per la lotta all’evasione introduzione dell’obbligo di iscrizione al registro unico di tutti gli operatori di gioco. Si tratterà di un allargamento visto che a questo registro oggi sono obbligati ad iscriversi solo gli operatori di slot e vlt. L’allargamento dovrebbe riguardare anche chi opera sulle scommesse, i tabaccai e le piattaforme che offrono gioco online. Tra gli interventi sarà lotta dura ai totem, ai siti .com ed ai centri trasmissione dati (ctd) che lavorano con operatori privi di licenza italiana. lp/AGIMEG