Legge di Bilancio, emendamenti M5S: “Aumentare a 16% tassa sulle vincite per finanziare fondi per la prima casa e nuova disciplina del sistema pubblico per l’identità digitale”

La Commissione Bilancio è impegnata con la discussione, in sede referente, del ddl di bilancio. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato posticipato alle 15 di oggi. Sono tre gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle che intervengono sull’incremento del prelievo sulle vincite, tutti a firma Bottici e Fenu. Il primo, all’articolo 27, prevede l’assegnazione di 3 milioni di euro per il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. Per gli oneri finanziari si provvede mediante l’aumento di 1 punto percentuale dell’aliquota prevista dal comma 2 dell’art. 93 della legge di bilancio in corso di esame, ossia “Il comma 2 incrementa l’aliquota del prelievo applicabile sulle vincite conseguite nei giochi numerici a totalizzatore nazionale e nelle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, dal 12% al 15%”. Quindi l’emendamento specifica: “Conseguentemente all’articolo 93, comma 2, le parole: “15 per cento” sono sostituite dalle seguenti: “16 per cento””. Il secondo, nuovamente all’articolo 27, estende l’utilizzo del Fondo di garanzia per la prima casa ai giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Altresì si prevede che gli interventi del Fondo destinati ai giovani di età inferiore ai trentacinque anni titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato non possano superare il 30 per cento delle disponibilità complessive dello stesso. Per gli oneri finanziari si provvede mediante l’aumento di 1 punto percentuale dell’aliquota prevista dal comma 2 dell’art. 93 della legge di bilancio in corso di esame. Infine, il terzo, all’articolo 47, prevede l’inserimento di un nuovo articolo sulle misure per l’innovazione digitale in particolare sulle modifiche per il sistema pubblico per la gestione delle identità digitali e modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni e dai privati. “6. Agli oneri derivanti dall’attuazione del presente articolo pari a euro 15.000.000 per l’anno 2020, euro 20.000.000 per l’anno 2021 e con euro 30.000.000 a decorrere dall’anno 2022 si provvede mediante quota parte delle maggiori entrate di cui all’articolo 93, comma 2. Parte di questi costi può essere ridotto con i ricavi conseguiti da PagoPA SpA attraverso l’erogazione, a favore dei soggetti privati aderenti al sistema SPID, del servizio di identificazione.”; b) all’articolo 93, comma 2, le parole “15 per cento” sono sostituite dalle seguenti: “16 per cento”. cdn/AGIMEG