Proseguono nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato le audizioni sulla Legge di Bilancio. “L’estensione a regime delle disposizioni in materia di rivalutazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni, con applicazione di un’imposta sostitutiva con un’aliquota del 16%, rappresenta uno dei pochi interventi strutturali e di importo non trascurabile. Il gettito stimato per il 2025 è di 684 milioni di euro, che salgono a 812 nel 2027. Altri interventi di importo minore riguardano i giochi, la lotta all’evasione, la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (con una revisione della tassazione dei veicoli aziendali concessi come fringe benefit, modificando le percentuali di determinazione della base imponibile in relazione ai valori di emissione di CO2 del veicolo)”, sottolinea il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL).
“Con riferimento alle misure in materia di politica sociale, nel mentre si valuta positivamente l’incremento, seppure limitato, del fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per destinare risorse dedicate all’orientamento e alla formazione al lavoro delle donne vittime di violenza, si auspica che il nuovo assetto organizzativo previsto dall’articolo 66 e relativo alle patologie da dipendenze non impatti, così come paventato da più parti, sulla disponibilità di risorse volta ad assicurare la continuità e il necessario sviluppo delle politiche di prevenzione primaria poste in essere negli ultimi anni a livello territoriale in materia di gioco d’azzardo patologico (GAP)”, aggiunge.
“Il DDLB assegna poi limitate risorse ad alcune altre finalità: il piano pandemico (50 milioni nel 2025, 100 nel 2026 e 150 dal 2027), i dispositivi per i trapianti (10 milioni annui), le cure palliative (10 milioni annui), il vincolo al finanziamento delle prestazioni sanitarie offerte da comunità terapeutiche in regime di mobilità interregionale (15 milioni annui). Quest’ultimo intervento è accompagnato da un gruppo più ampio di misure per il contrasto delle dipendenze, che sembrano complessivamente superare la priorità precedentemente assegnata al gioco d’azzardo patologico: viene abolito il fondo collocato presso il Ministero della Salute e ripartito tra le Regioni per il gioco d’azzardo patologico (50 milioni), mentre è introdotto quello per le dipendenze patologiche con una dotazione di poco inferiore (44 milioni dal 2025); nell’ambito del finanziamento del SSN un importo di 50 milioni non è più destinato alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo (L. 190/2014), ma di tutte le patologie da dipendenza (e la verifica della destinazione costituisce adempimento ai fini dell’accesso alla quota di finanziamento integrativa del SSN); viene costituito un Osservatorio volto a monitorare le dipendenze e l’efficacia delle azioni di cura e prevenzione intraprese, mentre è abrogato quello per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave; vengono rivisti i compensi del personale degli uffici antidroga operanti all’estero; vengono istituiti il Fondo nazionale per la prevenzione, il monitoraggio e il contrasto del diffondersi delle dipendenze comportamentali tra le giovani generazioni e il Fondo per gli accertamenti medico-legali e tossicologico-forensi; viene introdotto il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe (NEWS-D), con il coinvolgimento, tra l’altro, di strutture private, anche in deroga al Codice dei contratti pubblici. Allo stesso tempo sono confermate le estrazioni settimanali aggiuntive per il Lotto e il Superenalotto, introdotte temporaneamente per il 2023 e il 2024”, prosegue l’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB).
cdn/AGIMEG
