In Aula alla Camera l’esame degli ordini del giorno presentati alla legge di Bilancio. Alle 20 la Nota di variazione. Le dichiarazioni di voto finale sul provvedimento a partire dalle 21. Nella mattinata la Camera con 211 sì e 117 no ha votato la fiducia, posta dal governo, sul disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.
La camera ha approvato l’Articolo 3 del testo in cui si legge: “Il Ministro dell’economia e delle finanze, con propri decreti, provvede, nell’anno finanziario 2025, all’adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni” e l’Art. 20: “Le somme stanziate sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more dell’emanazione dello stesso, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato ai sensi del comma 282 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 311 del 2004”.
Parere favorevole del Governo all’ordine del giorno FdI che impegna il Governo a proseguire il percorso di rafforzamento e potenziamento intrapreso dal Masaf.
E’ stato ritirato l’ordine del giorno Ciani (PD) che sottolineava: “Questa legge di bilancio, per fare un esempio, sopprime il Fondo e l’Osservatorio contro il gioco d’azzardo, lasciando che tantissime famiglie continuino a pagare il prezzo economico ma soprattutto sociale di una mancata presa in carico delle patologie da gioco d’azzardo”.
Parere contrario del Governo all’ordine del giorno Quartini (M5S) sulla ricostituzione dell’Osservatorio sul gioco d’azzardo patologico. Il testo, sottoscritto dai Gruppi AVS e M5S, è stato respinto in Aula.
Chiesto l’accantonamento di tutti gli altri ordini del giorno.
Ecco i testi:
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame prevede lo stanziamento di circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027 da destinare, tra gli altri, alla riduzione della pressione fiscale e al sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, al rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, al rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità;
in particolare, numerosi sono gli interventi in materia di agricoltura afferenti o di competenza del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;
dall’anno 2022, al fine di incentivare, rafforzare e incrementare le maggiori attività rese nella elaborazione e coordinamento delle linee della politica agricola, agroalimentare, forestale, per la pesca, il settore ippico a livello nazionale, europeo ed internazionale, e per far fronte, altresì, anche alle funzioni di controllo, ispezione e campionamento finalizzate al contrasto delle frodi agroalimentari e per la tutela del made in Italy, si è intrapreso un positivo percorso di rafforzamento delle strutture ministeriali, anche in termini di risorse umane e di riconoscimento delle professionalità interne,
impegna il Governo
a valutare l’opportunità di adottare, in occasione del primo provvedimento utile, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica e nel rispetto della normativa eurounitaria, ogni opportuna iniziativa, anche di carattere normativo, volta a proseguire il percorso di rafforzamento e potenziamento intrapreso dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e, in particolare, ad incrementare il Fondo Risorse Decentrate del personale, ad istituire un congruo contingente di unità da inquadrare nell’ambito dell’area delle elevate professionalità e ad equiparare il trattamento di trasferta e missioni del personale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari a quello vigente del Comparto Sicurezza e Difesa.
9/2112-bis-A/12. Cerreto (FdI).
La Camera,
premesso che:
la legge di bilancio in esame rappresenta lo strumento cardine per definire le priorità del Paese e allocare le risorse pubbliche in base ai bisogni dei cittadini;
l’attuale quadro economico e sociale italiano evidenzia forti criticità: 4 milioni di persone non possono permettersi le cure necessarie, 5 milioni vivono sotto la soglia di povertà, mentre ospedali e scuole continuano a chiudere o a operare in condizioni inadeguate. Per non parlare del quadro internazionale: dopo la pandemia, un altro fattore si è imposto sulla scena globale, la guerra;
secondo l’ottavo Rapporto sui conflitti dimenticati di Caritas italiana «Il ritorno delle armi. Guerre del nostro tempo» sono 52 gli Stati del mondo che vivono situazioni di conflitto armato (erano 55 nel 2022). Aumenta il numero di guerre ad altissima (da 3 a 4) e alta intensità (da 17 a 20) e il numero dei morti: 170.700, il più alto dal 2019. Tragico è il dato record sul numero di bambini uccisi e menomati: 11.649 nel 2023, con un aumento del 35 per cento rispetto all’anno precedente. Quasi 300 milioni di persone nel mondo dipendono dagli aiuti umanitari, mentre il numero di rifugiati nel mondo è più che raddoppiato. La terza guerra mondiale a pezzi, come l’ha definita Papa Francesco, ormai è sotto gli occhi di tutti;
nonostante queste emergenze, la spesa militare mondiale è salita al massimo storico di 2.443 miliardi di dollari. Per la prima volta dal 2009 si registra un aumento delle spese militari in tutti i continenti: +6,8 per cento e l’Italia non fa eccezione, con questa legge di bilancio infatti nel 2025 le spese militari saliranno a 32 miliardi. Spaventa soprattutto il fatto che per comprare nuovi materiali per il nuovo riarmo si parla di 13 miliardi all’anno, mentre cinque anni fa erano poco più di 7, uno sbalzo spaventoso perché non si tratta di stipendi e di strutture, ma si tratta proprio di acquisto di nuovi carri armati, aerei e navi;
occorre considerare che le esigenze di sicurezza e difesa devono necessariamente essere bilanciate con quelle di benessere sociale, salute pubblica, istruzione e tutela del territorio e che la razionalizzazione delle spese militari può certamente contribuire a liberare risorse da destinare ai bisogni prioritari della popolazione: riammodernare gli ospedali, sistemare le scuole, fare interventi per il benessere sociale e per il lavoro. Questa legge di bilancio, per fare un esempio, sopprime il Fondo e l’Osservatorio contro il gioco d’azzardo, lasciando che tantissime famiglie continuino a pagare il prezzo economico ma soprattutto sociale di una mancata presa in carico delle patologie da gioco d’azzardo. Questa legge di bilancio che spende per le armi e non per la salute non la condividiamo,
impegna il Governo:
a ridurre significativamente gli stanziamenti diretti e i finanziamenti pluriennali per l’acquisto di nuovi sistemi d’arma a carico del Ministero della difesa, con particolare riferimento ai programmi terrestri, aeronautici e missilistici di competenza del Segretariato generale della Difesa e a limitare gli investimenti nella ricerca militare gestiti dalla Direzione nazionale armamenti, orientando tali risorse verso programmi di ricerca e sviluppo nel campo della salute, dell’istruzione e della sostenibilità ambientale, in particolare potenziando i servizi sanitari pubblici e contrastando le disuguaglianze di accesso alle cure; sostenere le famiglie e promuovere politiche di inclusione sociale per le fasce più vulnerabili della popolazione;
in subordine, impegna il Governo a presentare alle Camere, entro sei mesi dall’approvazione della legge di bilancio 2025, una relazione dettagliata sull’utilizzo delle risorse riassegnate, specificando i risultati raggiunti in termini di miglioramento del benessere sociale e della tutela del territorio.
9/2112-bis-A/25. Ciani (PD)
La Camera,
premesso che:
il provvedimento all’esame interviene, ad ampio raggio e su diversi fronti, sul gioco d’azzardo e le misure adottate rappresentano un gravissimo vulnus al contrasto del gioco d’azzardo patologico (GPA) e alle dipendenze tutte;
è particolarmente critico l’intervento che il provvedimento all’esame compie su chi è vittima del gioco d’azzardo patologico laddove interviene in materia di gioco, incrementando dal 2025 il montepremi, prorogando nuovamente le concessioni in scadenza e introducendo dal 2025 un’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto e andando a finanziare addirittura il Fondo per le emergenze nazionali sulla pelle dei giocatori e delle loro famiglie!
il provvedimento all’esame, in particolare:
detta disposizioni in materia di gioco pubblico raccolto a distanza e Bingo e al fine di stabilire la parità di trattamento tributario fra tipologie omologhe di gioco pubblico raccolto a distanza, precisa che il prelievo erariale riguarda anche giochi di sorte a quota fissa e i giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo e modifica la deroga relativa al divieto di trasferimento dei locali per tutto il periodo della proroga della concessione;
incrementa dal 2025 il montepremi fissandolo in una misura compresa tra il 70 per cento e il 75 per cento del prezzo di vendita delle cartelle (attualmente è al 70 per cento);
introduce dal 2025 un’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto, da effettuarsi il venerdì e conseguentemente incrementa di 50 milioni il Fondo per le emergenze nazionali;
proroga al 31 dicembre 2026 le concessioni in scadenza il 31 dicembre 2024 in materia di Bingo, di raccolta delle scommesse su eventi sia sportivi, anche ippici, sia non sportivi, compresi quelli simulati, nonché di realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento;
dette misure per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie da dipendenze, disponendo l’abrogazione della norma vigente sul gioco d’azzardo (GPA) e il relativo Osservatorio, unifica gli interventi nei confronti di tutte le dipendenze patologiche, cancellando quindi 20 anni di conquiste in materia di contrasto al GPA;
si abroga infatti la norma vigente sul gioco d’azzardo (GPA) e si introduce una nuova disposizione che, nell’ambito del FSN, destina annualmente una quota pari a 50 milioni di euro alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione «delle patologie da dipendenza» come definite dall’Organizzazione mondiale della sanità; si prevede poi l’adozione di linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ogni forma di dipendenza; le competenze dell’originario Osservatorio vendono trasferite al Dipartimento antidroga senza nessuna attenzione alla specificità della patologia e senza la minima considerazione del necessario approccio sanitario alla problematica;
in sostanza si elimina ogni specificità sul GPA, si fa un’unica norma per tutte le dipendenze, si destina la stessa quantità di risorse (50 Mlm), si riduce la titolarità del Ministero della salute sul GPA, affiancandovi anche il Ministero dell’economia e delle finanze al quale viene attribuito un ruolo sulla valutazione e osservazione delle patologie, alcune delle quali assicurano un cespite per lo Stato, com’è il caso del consumo di alcol, della produzione e commercializzazione di prodotti contenenti nicotina (sigari-sigarette tradizionali e device a tabacco surriscaldato) e, per l’appunto, il gioco d’azzardo su concessione statale, che prosegue nella sua crescita esponenziale (147,5 miliardi di euro nel 2023 e una previsione di oltre 160 miliardi di euro a consuntivo del 2024);
le «patologie da dipendenza» saranno dunque prive di confini rigidi e di corrispondenti e adeguate tutele in spregio alla lunga storia e lotta per classificarle adeguatamente e contrastarle nella maniera più appropriata; sparisce l’Osservatorio quale «organo consultivo del Ministro della salute per il contrasto al gioco d’azzardo» e il finanziamento dedicato all’offerta di presa in carico terapeutica, assistenziale e di prevenzione per le dipendenze da gambling; sparisce una grande conquista di civiltà!
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa al fine di ripristinare nel più breve tempo possibile la specificità delle tutele e delle risorse per il contrasto gioco d’azzardo patologico (GPA), ricostituendo, nel primo provvedimento utile, l’Osservatorio sul gioco d’azzardo patologico e ristabilendo al più presto la competenza del Ministero della salute.
9/2112-bis-A/97. Quartini (M5S).
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027;
in particolare, il comma 898 dell’articolo 1 dispone l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze di un fondo da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, finalizzato all’attuazione di misure in favore degli enti locali, alla realizzazione di interventi in materia sociale e socio-sanitaria assistenziale, di infrastrutture, di sport e di cultura da parte di associazioni, fondazioni ed enti operanti nel territorio, di recupero, conservazione e mantenimento del patrimonio storico, artistico e architettonico nonché all’attuazione di investimenti in materia di infrastrutture stradali, sportive, scolastiche, ospedaliere, di mobilità e di riqualificazione ambientale;
il comma 900 del medesimo articolo 1 stabilisce che «si provvede all’assegnazione delle risorse dei fondi di cui ai commi 898 e 899 con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sulla base delle destinazioni previste con specifico atto di indirizzo delle Camere»,
impegna il Governo:
a destinare, a valere sulle risorse di parte corrente di cui in premessa:
un contributo di 800.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, in favore dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) per il sostegno alle politiche per l’aerospazio;
un contributo di 130.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, in favore del comune di Carmagnano (TO) per il pagamento del canone di locazione da corrispondere all’INAIL ai sensi dell’articolo 1, comma 317, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
un contributo di 7,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, in favore del comune di Chieti per il sostegno agli interventi di delocalizzazione degli edifici ubicati nelle aree urbanizzate del quartiere «Santa Maria» di Chieti, e la messa in sicurezza del territorio, relativamente al dissesto idrogeologico avvenuto nei mesi di maggio e giugno 2023;
un contributo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, da destinare all’incremento dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 5 della legge 26 gennaio 1963, n. 91, per lo svolgimento delle attività istituzionali del Club Alpino Italiano (CAI);
un contributo di 75.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, da destinare all’incremento dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 113, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, in favore dell’Associazione vittime civili di guerra;
un contributo di 190.728 euro per l’anno 2025, e 371.228 euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, da destinare al Ministero dell’interno, missione 5 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, programma 5.1 Flussi migratori, intervento per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni, capitolo 2309, in favore delle Associazioni combattentistiche;
un contributo di 75.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, in favore dell’Associazione di promozione sociale Save the parents, per la prosecuzione del programma «Dopo di loro»;
un contributo di 20.000 euro per l’anno 2025 in favore della Fondazione Madre Teresa di Calcutta;
un contributo di 100.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, in favore dell’Accademia Vivarium novum di Frascati;
un contributo di 800.000 euro per l’anno 2025 in favore dell’Associazione Orchestra della Magna Grecia (di Taranto e Potenza);
un contributo di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, da destinare allo stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Missione 1 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, Programma 1.3 – Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione, in favore della Marineria di Pescara;
a destinare, a valere sulle risorse in conto capitale di cui in premessa:
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2025 e 1 milione di euro per l’anno 2026 in favore dell’ANAS per la realizzazione di svincoli sulla SS 1 Aurelia nel comune di Grosseto, in località Banditella e Cupi;
un contributo di 600.000 euro per l’anno 2025 e 1,3 milioni di euro per l’anno 2026, in favore del comune di Ozieri per la realizzazione della rampa di uscita in direzione Ozieri, SS Sassari-Olbia;
un contributo di 800.000 euro per l’anno 2026, in favore del comune di Guidonia Montecelio per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra Rosata e Via Casal bianco;
un contributo di 2,4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, in favore dell’Università degli Studi della Tuscia, per il consolidamento, restauro e recupero funzionale della Chiesa di Santa Maria in Gradi da destinare a spazio polifunzionale della medesima Università;
un contributo di 1 milione di euro per l’anno 2026, in favore del comune di Tivoli per interventi di rigenerazione urbana finalizzati alla riconnessione del centro storico;
un contributo di 400.000 euro per l’anno 2026, in favore del comune di Bettola (PC) per interventi finalizzati al contrasto del dissesto idrogeologico;
un contributo di 4,5 milioni di euro per l’anno 2026, in favore della Città metropolitana di Roma Capitale per la rinaturalizzazione del reticolo idrografico del lago di Gabii-Castiglione;
un contributo di 1,3 milioni di euro per l’anno 2025 e 800.000 euro per l’anno 2027, in favore del comune di Gallicano nel Lazio (RM) per, rispettivamente, la realizzazione dell’acquedotto Via Colle Fattore e la realizzazione della strada di collegamento tra Via Europa e Via C.A. dalla Chiesa;
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2025 in favore del comune di Forlì (FC) per il completamento dei lotti 1 e 2 del collegamento veloce tra Forlì e Cesena;
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2026 in favore del comune di Lanuvio (RM) per la realizzazione della Passeggiata delle fontanelle Via Gramsci;
un contributo di 250.000 euro per l’anno 2027 in favore del comune di Mentana (RM) per la riqualificazione di Via G. Amendola;
un contributo di 200.000 euro per l’anno 2026 in favore del comune di Bellegra (RM) per la messa in sicurezza aree esterne dell’Istituto San Francesco d’Assisi;
un contributo di 300.000 euro per l’anno 2027 in favore del comune di Anticoli Corrado (RM) per il ripristino e la messa in sicurezza del muro di recinto dell’area cimiteriale;
un contributo di 2,5 milioni di euro per l’anno 2025 in favore del comune di Formello (RM) per opere di rigenerazione urbana riguardanti il sito dell’ex Scuola Media Rossellini in Via Bassanelli per la realizzazione di un auditorium;
un contributo di 2,5 milioni di euro per l’anno 2025 in favore del comune di Rieti per l’acquisizione e la ristrutturazione di beni immobili siti nel medesimo comune, da destinare a sedi e residenze universitarie;
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Bettola (PC) per opere di restauro del Palazzo comunale;
un contributo di un milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, in favore del comune di Marcianise (CE) per opere di restauro del Teatro Leopoldo Mugnone;
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Verona per lavori di restauro e rifunzionalizzazione del Compendio di Forte Dossobuono;
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2025, in favore del Ministero della cultura per il restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo a Roncole Verdi (PR);
un contributo di 150.000 euro per l’anno 2027, in favore del comune di Gorga (RM) per il restauro della fontana storica La Pastorella;
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Poli (RM) per il completamento del plesso scolastico di Via Tivoli;
un contributo di 400.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Cave (RM) per il completamento della Scuola primaria Viale Giulio Venzi;
un contributo di 150.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Affile (RM) per l’efficientamento dell’impianto termico dell’Istituto Giovanni Paolo II;
un contributo di 150.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Pomezia (RM) per la riqualificazione degli impianti sportivi comunali;
un contributo di 600.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Palombara Sabina (RM) per la riqualificazione del Centro sportinclusivo in località Cretone;
un contributo di 500.000 euro per l’anno 2025, in favore del comune di Roma per la riqualificazione del Centro sportivo Villaggio Falcone.
9/2112-bis-A/235. Trancassini, Cangiano, Iaia, Marchetto Aliprandi, Mascaretti, Montaruli, Osnato, Padovani, Perissa, Rampelli, Angelo Rossi, Fabrizio Rossi, Rotelli, Testa (FdI)
cdn/AGIMEG