Ripresentanti anche in occasione dell’esame in Aula gli emendamenti alla legge di Bilancio che intervengono sul settore dei giochi e che erano già stati scartati dalla Quinta Commissione. Le proposte di modifica comunque decadranno non appena il Governo porrà la questione di fiducia, l’annuncio è atteso alla ripresa dei lavori, questa mattina alle 11.
Scommesse
Con vari emendamenti, i deputati chiedono di far slittare la gara per il rinnovo delle concessioni al 30 giugno 2023 (in alcune proposte di modifica si chiedere di rivedere anche il meccanismo della tassa salva sport, in altre di fissare il canone di proroga a 3.750 euro per le agenzie e a 2.250 euro per i corner); di prorogare il termine per il pagamento del prelievo sulle scommesse che è scaduto il 30 novembre al 31 marzo dell’anno prossimo; di tassare le scommesse ippiche sul margine; di rivedere il meccanismo di calcolo della tassa salva sport per il betting exchange; di introdurre un meccanismo per chiudere il contenzioso sui minimi garantiti con le concessionarie storiche delle scommesse ippiche.
Lotteria degli scontrini
Alcuni emendamenti prevedono la soppressione della lotteria degli scontrini e del cashback.
Bingo
Per fronteggiare la crisi che stanno attraversando le sale da bingo, con due proposte di modifica simili si chiede di estendere il periodo di sospensione del canone di proroga, e di rivedere l’aliquota, il compenso per controllore e il payout del gioco (fissandoli all’8%, all’1% e al 73% rispettivamente); si chiede inoltre di rivedere i termini per versare il compenso al controllore.
Slot e Vlt
I deputati chiedono di fissare il prelievo sulle AWP al 21,6%; di ridurre la tassa sulle vincite centrate alle vlt al 12%; di abrogare le norme regionali che impongono distanze e fasce orarie, introducendo però una fascia di stop dalle 24 alle 7 del mattino.
Fondo di emergenza per gli ippodromi e registro unico degli operatori
Altre proposte di modifica ancora chiedono di creare un Fondo emergenza per il settore degli ippodromi (con una dotazione di 10 milioni, finanziata con il preu delle slot); per Lotto e SuperEnalotto, si chiede all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di emettere dei decreti direttoriali per “individuazione delle misure necessarie per garantire la sostenibilità della rete di raccolta dei giochi e delle concessioni, anche in conseguenza della epidemia Covid-19” e per “individuazione delle migliori modalità di sviluppo tecnologico per evitare il rischio di obsolescenza delle apparecchiature”; di non considerare la regolarità dei pagamenti fiscali ai fini dell’iscrizione nel Registro Unico degli operatori.
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