Legge di Bilancio, arrivano in V commissione emendamenti su lotteria scontrino

Depositati in commissione Bilancio anche diversi emendamenti che riguardano l’articolo che introduce la lotteria dello scontrino come misura di contrasto all’evasione fiscale. Tra questi, Tabacci (Ds) chiede al Mef di emanare “un apposito regolamento ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, disciplinante le modalità tecniche relative alle operazioni di estrazione, l’entità e il numero dei premi messi a disposizione, nonché ogni altra disposizione necessaria per l’attuazione della lotteria. A decorrere dal 10 gennaio 2018, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sono annualmente individuate all’inizio di ciascun anno specifiche categorie con riferimento alle quali, gli acquisti effettuati presso le stesse danno diritto ad una detrazione ai fini delle imposte sui redditi nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è stato effettuato l’acquisto, secondo quanto previsto al comma 10. Le spese sostenute per l’acquisto di beni e servizi effettuati presso tre delle categorie di cui al comma 9, individuate a seguito di estrazione, entro il mese di gennaio dell’anno successivo a quello ivi previsto, secondo le modalità previste dal decreto di cui al comma 9, possono essere portate in detrazione ai fini delle imposte sui redditi per una percentuale della spesa sostenuta. Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di cui al comma 9, stabilisce altresì la percentuale della spesa sostenuta che può essere portata in detrazione”. Boccadutri (Pd) “al fine di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori, la probabilità di vittoria è aumentata del venti per cento, rispetto alle transazioni effettuate mediante denaro contante, per le transazioni effettuate attraverso strumenti che consentano il pagamento con carta di debito e di credito, di cui al comma 3 dell’articolo 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127. Nelle more dell’attuazione delle misure di cui al comma 6, a decorrere dal 1o marzo 2017, la lotteria nazionale è attuata, senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato, in via sperimentale limitatamente agli acquisti di beni o servizi, fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione, effettuati da contribuenti, persone fisiche residenti nel territorio dello Stato, mediante strumenti che consentano il pagamento con carta di debito e di credito, di cui al comma 3 dell’articolo 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127”. In tema di lotterie, la deputata Ricciatti (Si) chiede di inserire l’articolo 75-bis per l’indizione di lotterie nazionali per la valorizzazione dei carnevali storici italiani: “qualora le risorse di cui al comma 2 non soddisfino il fabbisogno finanziario derivante dalle istanze di cui al medesimo comma 2, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, da emanare entro il 30 settembre di ciascun anno, sono annualmente individuate, previe apposite intese con ciascuna regione, le manifestazioni dei carnevali storici italiani alle quali abbinare una lotteria nazionale e sono stabilite le relative modalità tecniche di svolgimento nonché le altre disposizioni occorrenti per l’effettuazione delle lotterie medesime, alle cui organizzazione e gestione provvede il Ministero dell’economia e delle finanze, Agenzia delle dogane e dei monopoli, ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 novembre 1948, n. 1677”. dar/AGIMEG