Lavoratrice settore slot Toscana: “Senza riaperture siamo discriminati, ma abbiamo anche noi famiglie da mantenere”

“Data la situazione attuale a causa del Covid-19, siamo a sollecitarvi di non lasciare il nostro settore nel dimenticatoio. Ad oggi è stata permessa l’apertura di gran parte dei locali commerciali (bar, ristoranti, negozi di abbigliamento ecc… ) e la nostra attività dispone di spazi sufficienti a garantire la massima sicurezza come tanti altri locali, ed è disposta ad investire per provvedere ulteriormente alla garanzia della salute mia, dei miei colleghi e di tutta la clientela”. E’ quanto chiede in una lettera inviata al Governo e agli enti regionali Donatella Ricci, lavoratrice toscana nel settore delle Slot e delle Vlt. “Perché a noi non viene concesso di poter aprire? Adesso che potremmo tornare a lavorare come gli altri, non concedete nemmeno una briciola della vostra attenzione a questo settore discriminato, ma lecito e trasparente. Dovreste ascoltare le aziende come la nostra che lottano per sopravvivere a questa crisi. Noi tutti abbiamo delle famiglie, una casa da mantenere, alimenti da comprare, e aggiungiamo le tasse che continuiamo a pagare da cittadini onesti. Ci aspettiamo la stessa onestà da Voi”, conclude la lettera. lp/AGIMEG